Accademia del Fumo Lento - Il Forum per i Golosi del Tabacco -  Sigari, Pipa, Snuff, Snus & Co.

Posts written by pamanis

view post Posted: 30/10/2018, 15:33     Lo Stortignaccolo Aureo - Compagnia Toscana Sigari
Non posso che ringraziare Ciko per il suo interessante video e per avere dato diffusione al mio (modesto) contributo alla nomenclatura del Sigaro.
Per un appassionato (ormai sono 46 anni di fumo lento...) è fonte di soddisfazione indicibile essersi ritagliato un angolino in una storia così lunga e significativa!
<i>En passant<i>, ho assaggiato un paio di Stortignaccoli Aurei; e li ho veramente apprezzati.
view post Posted: 29/8/2018, 15:57     Lo Stortignaccolo Aureo - Compagnia Toscana Sigari
In realtà, seguo sempre, ma il tempo è tiranno...e posso partecipare meno di quanto vorrei.
Ma sono sempre un vecchio, affezionato accademico.
view post Posted: 29/8/2018, 15:27     Lo Stortignaccolo Aureo - Compagnia Toscana Sigari
Considerando che ormai ben 11 anni fa (https://accademiafumolento.forumfree.it/?t=11387444) ebbi l' ispirazione di denominare "taglio aureo" il taglio del Toscano che, fino ad alllora, si definiva sommariamente come atterzato - tanto che Monte pensò bene di insignirmi del titolo di "Cavaliere Aureo" (a proposito...è un po' che la designazione è sparita dal mio profilo) -non può che farmi piacere , ed è motivo di soddisfazione ed orgoglio, vedere che il mio suggerimento (per altro ormai diffuso e utilizzato, a quel che ho visto, anche da colleghi fumatori estranei all' Accademia) è stato uffcializzato e gode ormai di un riconoscimento formale a tutti gli effetti.
Fa sempre piacere vedere un proprio spunto che cresce e inizia a vivere di vita propria!
view post Posted: 6/6/2017, 10:15     Sigari brissago - Discussioni generali sul fumolento
I "Brissago" in questione sono la versione svizzera (almeno esteticamente se non nella sostanza: sono, infatti, più leggeri ed evanescenti) dei sigari Virginier (Virginia) austriaci.
Il Virginier, che effettivamente è diffusissimo in Austria, come i Toscani da noi, è un sigaro di antica tradizione : veniva prodotto già nel XIX secolo ed è caratterizzato dall' essere lungo e sottile, con una sorta di bocchino realizzato con una cannuccia e dalla presenza di un filo di sparto che percorre tutta la lunghezza del sigaro e che va tolto prima dell' accensione.
Essendo di tradizione austriaca, il Virginia era prodotto anche in Italia nelle terre già asburgiche (e fu prodotto dalla Manifattura di Venezia sino al 1966) ed era molto diffuso. Chi osserva con attenzione, noterà che nel film "Il Gattopardo", Burt Lancaster (Il Principe di Salina) fuma, oltre al Toscano, anche il Virginia.
I Virginia austriaci sono sigari gradevoli: tabacco scuro (direi fermentato), sapore deciso, sono apprezzabili anche dai fumatori di Toscano (quando vado in Austria ne faccio sempre scorta).
Molto meno interessanti le versioni svizzere.
view post Posted: 23/2/2017, 16:49     AUGURI a Claudio (Montecristo2) - Accademia e i suoi utenti
Grazie per avere ripristinato un titolo cui tenevo molto!
view post Posted: 23/2/2017, 10:23     AUGURI a Claudio (Montecristo2) - Accademia e i suoi utenti
Caro Monte,

seguo sempre gli sviluppi dell' Accademia, ma il tempo a disposizione è sempre troppo poco...
Cercherò, comunque, di essere più presente in futuro.
Pamanis

PS - Mi dispiace un po' non essere più riconosciuto come "Cavaliere Aureo"...
view post Posted: 29/12/2014, 16:37     Il sigaro: versi - Il Toscano
Mi sembra di ricordare di avere letto nel libro di Bozzini "Il signor Sigaro" che ai tempi esistesse un altro sigaro di Kentucky fermentato, denominato "Napoletano". Nel libro è riportata anche una affiche pubblicitaria di quel sigaro.
view post Posted: 8/9/2014, 11:26     QUIZZINO - Salotto
Immagino si riferisca al Bureau for Alcohol, Tobacco, Firearms (and Explosives), no?
Cordiaòmente
Pamanis
view post Posted: 28/1/2014, 16:26     Dunhill brucianaso - Chiedo Consiglio, le domande dei neofiti e le domande "al volo"
Possiedo almeno sette brucianaso e sono le pipe che fumo più spesso, anche se sono comodamente seduto in poltrona.
Non ho mai avvertito un riscaldamento particolare, mentre ho apprezzato la comodità di tenere in bocca la pipa con un minore sforzo.
view post Posted: 19/12/2013, 10:37     SIGARI VIRGINIA SUPERIORI - Altre nazioni
Non so, francamente, se valga la pena di tornare a fare vivere questi Virginia che, a giudicare dalla foto, hanno parecchi anni.
Anche perché, come tutti i Virginia "svizzeri", non sono certo un granché.
Vedo che hai letto un mio vecchio post sul genere Virginia e - se hai voglia di sperimentare (il che è certamente raccomandabile, anche perché si tratta di sigari che hanno un gusto particolare) - non posso che ripetere quanto dissi allora: e estremamente facile travare i Virginer in Austria (spesso capita di trovarli anche in Baviera), dal momento che è un sigaro lì diffuso come da noi i Toscani: praticamente si trovano in ogni tabaccheria, anche nei paesini.
Vale, dunque, la pena di provare l' "originale" Virginia, quello austriaco, lasciando perdere le imitazioni svizzere (anche lì ce ne sono tantissimi di di diversi tipi: Brissago, Blauband, Miniblu etc.. e, come detto, non sono niente di speciale, sigari leggeri, di tabacco biondo, poco caratterizzati; mentre i sigari austriaci hanno un carattere preciso e un tabacco che sembra fermentato).
A titolo di curiosotà si può ricordare che sino al 1966 anche la Manifattura Italiana (negli stabilimenti di Venezia - fonte Bozzini, Il signor sigaro) produceva dei Sigari Virginai
view post Posted: 6/11/2013, 15:40     Che sigari sono?! - Chiedo Consiglio, le domande dei neofiti e le domande "al volo"
Sono tutti sigari "industriali" di produzione europea.
Qualche decina di anni fa ne ho fumati parecchi e qualcuno non era male (i Week end e i Brazil); ma li si fumava perché in Italia non c' era molta scelta...
Adesso, con l' ampia possibilità di acquistare sigari avana o caraibici, non li fumerei più.
view post Posted: 24/10/2013, 14:51     Qual'è il vostro record di conservazione di una tin di tabacco aperta? - Generali tabacchi da pipa
CITAZIONE (pograri @ 24/10/2013, 11:54) 
CITAZIONE (l4z4rus @ 24/10/2013, 10:26) 
In ogni modo, c'è anche chi fuma tabacchi vecchi di anni completamente secchi, senza alcuna controindicazione...

Io sono uno di quelli: ho delle scatole aperte da quasi cinquant'anni e ogni tanto (molto raramente) me ne faccio una carica e la fumo senza problemi, a parte che la fumata dura di meno in quanto il tabacco è molto secco; potrei umidificare la carica, ma temo che mi si modifichi il sapore e non lo faccio. Ho anche delle buste, ma in tutte c'è solo più o meno una carica che non fumo, ma mi serve per ricordarmi i rispettivi odori/profumi.

Anni fa lessi (non ricordo se su un libro ovvero un sito, ricordo solo che era in inglese) di un vecchio trucco da praticoni quando ci si trovi a fumare tabacco secco.
Dopo avere caricato il fornello, si circonda il "rim" con le labbra e si alita un paio di volte.
Se non si è reduci da un pranzo a base di aglio, cipolle e simili, il metodo funziona: il tabacco appare leggermente umidificato e si comporta in fumata come tale.
271 replies since 28/6/2005