Salve a tutti sono Manuel, 29 anni da Cosenza.
Dopo essermi entusiasticamente iscritto all'Accademia e partecipando attivamente sotto il nickname di CigarNewbie, per un periodo piuttosto lungo (quasi due anni se non erro) non ho più sentito l'impulso di essere attivo in questo mondo, arrivando a non fumare quasi più Toscani nè pipa.
Il problema principale erano le mie ampie aspettative di riuscire a smettere con le sigarette per rimpiazzarle con il fumo lento e consapevole, aspettative puntualmente deluse sul breve e lungo termine a causa del vizio radicato e, parliamoci chiaro, della scarsa forza di volontà.
Dopo molto tempo, quindi, dal mio allontanamento dal fumo lento, più precisamente durante le ultime feste natalizie, mi sono recato in una tabaccheria della mia città per acquistare le mie brave sigarette ed ho visto in vetrina il libro "Il Toscano: Guida al Sigaro Italiano", e dopo essermi dimenticato per lungo tempo dello Stortignaccolo, si è acceso in me un effetto "amarcord" e ho deciso di acquistarlo.
Fra le pagine di quel libro ho riscoperto una grande tradizione italiana genuina e degna del massimo rispetto, che appartiene trasversalmente ed unisce tutte le categorie e i ceti sociali (se così si può dire). Il Toscano è per tutti, sorpassa tutte le barriere: lo trovi fra le dita del pescatore e del ministro, del precario e del professionista. Potremmo dire lo stesso della sigaretta, ma la cultura, il buon gusto e l'aggregazione che nasce assieme al Toscano non è minimamente paragonabile. Questa cultura e aggregazione unisce come un culto condiviso, una religione, o un partito politico di quelli del vecchio stampo.
Attualmente sto riscoprendo il piacere dei Toscani che mi erano rimasti in humidor, vado avanti gradualmente con questa conoscenza, senza altre aspettative se non di godermi ogni singolo sigaro al meglio. Se poi riuscirò a smettere con le sigarette sarò anche un uomo felice e più in salute.
Credo di aver detto tutto, saluti a tutti!!!
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