Partendo dal presupposto che ognuno fuma nel modo che più gli aggrada, però una corretta degustazione o fumata si effettua in modo tale che il fumo - che deve essere "trattenuto" solo nel cavo orale -, possa darci la possibilità, attraverso innanzitutto il dissolversi dei suoi componenti nella saliva, di percepire i sapori che porta con se.
La lingua ci da la possibilità di percepire i 5 sapori primari, e l'epitelio olfattivo, che si trova nella zona retronasale - attraverso una serie di fattori come l'effetto del movimento, del calore, dell'umidità, ecc. ecc. -, ci da la possibilità di "completare il quadro" aromatico.
Va da se che se andiamo a "sporcare" con il fumo, proprio la zona atta a farci percepire gli aromi, la degustazione verra inevitabilmente falsata. Oltre, ad essere danneggiata con il passare del tempo, a causa anche dell'elevata temperatura del fumo che la investe. Non a caso, la quasi totalità dei fumatori di sigarette, presenta una diminuzione della capacità olfattiva e di conseguenza gustativa.
Per non parlare poi del "codice etico" della fumata, tantomeno del Galateo del Fumatore Lento...e qui, Zino docet...ma essendo una cosa strettamente personale preferisco non entrare nel merito...
Toscanamente
Ciro
Cavaliere di Gran Toscano con placca