| Come ho già rilevato in altro post, i Virginia Brissago o Villiger o i Blauband etc., e cioè i vari Virginia di produzione svizzera, sono pallide (a mio parere) imitazioni degli autentici Virginier austriaci. Questi ultimi sono (sempre IMHO) sigari che vale la pena di provare. Già all' aspetto si distinguono: il colore è molto più simile al Kentucky cui siamo abituati, marrone scuro e non chiaro come i Blauband. Il bocchino è rigorosamente di paglia, il filo di sparto (il bocchino di paglia non lo trovo scomodo: aiuta a tenere il sigaro tra i denti senza particolari difficoltà, nonostante la sua lunghezza). Il gusto è deciso e saporito. Ci sono diverse tipologia, dai più economici (scatola giallo rossa) ai medi (scatola blu e rossa) ai più di lusso (Jubilaems Virginier, scatola color crema con decorazioni in stile Sezession), ma si tratta, comunque, di un sigaro non costoso: diffusissimi in tutte le tabaccherie austriache. Esistono anche sigari dello stesso modulo, un po' più corti, sotto il nome "Anatol": anche quelli non male. Sigaro, come dice Lev, di lunga tradizione; basti dire che li fumava il Kaiser Franz Joseph...(che, comunque, apprezzava anche i "TosKaner" prodotti dal "cugino" Leopoldo: alla Hofburg, a Vienna, è conservato il registro delel fumate imperiali e, oltre ai Cubani "Regalias" e ai "Virginier" compaiono, appunto, i "Toskener"). Il mio consiglio, per chi passa dall' Austria (ma se ne trovano anche in Germania, nelle tabaccherie fornite) è di comprarli: a un fumatore di toscani penso proprio possano piacere (io ne ho un humido pieno...). Cordialmente Pamanis
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