Toscano Classico, Fumato "out of the box"

Mi scuso e mi presento

I miei primi Toscani Classici li trovo rudi, aggressivi, genuini. Vanno fumati dopo un lauto pasto, gustati lentamente, perché sembrano quasi esseri animati che manifestano la propria forza con fierezza. Se li fumo ammezzati sono meno sapidi degli ammezzati classici della MOSI, ancorché terrosi e legnosi (in realtà sono anche più economici, il che impedisce un vero confronto ad armi pari). Se fumati alla maremmana o in versione "aurea", scatenano con ritardo la propria natura un po' ribelle. In quel differimento temporale si insinua forse l'esperienza del fumatore, che ha il tempo necessario per capirli. Se avessimo più informazioni sui tabacchi utilizzati, sarebbe più facile attribuirne il carattere a questa o a quella latitudine, risalendo all'Africa, all'Asia, alle Americhe.

O al tipo di trattamento.
Non volevo rovinare la lirica, peraltro apprezzata. Credo però che oltre alle latitudini bisognerebbe conoscerne il trattamento.

Grazie, philosopher. Vero, ben venga qualsiasi informazione aggiuntiva. "The more the better..."

Scrivo queste poche righe per condividere con voi questa mia esperienza. Quando ho iniziato a fumare i toscani la curiosità di scoprire nuovi gusti e nuovi aromi a fatto si che li provassi tutti...tutti i sigari mi risultavano piacevoli tranne che il classico non mi piaceva proprio. A distanza di qualche anno me ne sono acceso uno e vi dirò mi si è stravolto un mondo lo ho trovato gradevolissimo e oggi è il toscano che fumo giornalmente sostituito al Modigliani che prediligevo e adesso un Po mi è stancato.Detto ciò è capitato mai a nessuno quello che è successo a me?