| Appena terminato un esemplare, gentilmente offertomi dal buon Enzo al pranzo di AdFL.
Degustatore: Granduca Leopoldo.
Tipo sigaro: Amazon “Manfredi 171x104”, alla maremmana.
1) Esame visivo
Aspetto: Buono;
Colore: Marrone intenso/Brunito.
2) Esame tattile: Buono.
3) Esame olfattivo
Pre accensione: Tenue;
Profumi: Animali; Legnosi.
4) Potenza (forza/impatto): Robusto.
5) Esame gustativo
Sapori: vai a “Osservazioni”;
Intensità: Intenso;
Persistenza: Persistente.
6) Evoluzione
Tiraggio: Abbondante;
Combustione: Irregolare;
Cenere: Grigiastra/Carboniosa;
Compattezza: Disomogenea.
7) Considerazioni finali
Buono.
8) Osservazioni:
È difficile descrivere un simile manufatto senza istituire continui rimandi al Sigaro Toscano; leggermente più tozzo nella forma per quei 5-6mm in meno di lunghezza e per il diametro paragonabile a quello di un Antica Riserva, questo Manfredi “171x104” si presenta ben costruito, fascia dal colore appagante e ben lavorata (nonostante qualche vistosa nervatura), e con un rapporto tra pancia e punte molto soddisfacente. All'esame tattile oppone una compattezza elastica, con qualche vuoto sparso dalla pancia in poi.
A crudo è piuttosto tenue e solo con particolare attenzione si scorgono sentori legnosi ed animali (vagamente stallacei), con qualche accenno di pellame lavorato; affiancato ad un Antico Toscano, risulta praticamente impercettibile.
L'accensione viene eseguita come da suggerimento degli esperti Amazon, ossia molto pronunciata e con fiamma rigida, tenuta a debita distanza dal piede. Subito il Sigaro si trasforma, iniziando a regalare una sapidità notevole e corposa sin dai primi puffs, inaspettata se consideriamo la debolezza dei sentori a crudo. Nel primo terzo, il fumo è dominato da sentori legnosi che si adagiano su un tappeto tannico ed acidulo come nell'Antica Tradizione. La presenza della pancia smorza il carattere acidulo fino ad annullarlo del tutto in favore di una sapidità più morbida e tendente al salato, che conferisce rotondità al fumo. Permangono i sentori legnosi, che pian piano vanno arricchendosi di sentori stallacei e di pellame, per poi completarsi con note speziate e di frutta secca, gradevolmente morbide. Vaghi accenni di caffè.
Tuttavia, e qui torna l'analogia con l'Antica Tradizione di MST, il tiraggio un po' troppo abbondante rende il fumo astringente, penalizzando la paletta aromatica nel suo complesso. Forza nicotinica ragguardevole e presente, ma sempre sotto controllo.
La presenza di vuoti nella distribuzione del ripieno inficia la combustione, che diventa irregolare ed obbliga a correggere più volte il braciere. È necessaria una riaccensione. La cenere peggiora di pari passo, e dopo la compattezza del primo terzo inizia a sfaldarsi con frequenza fino a diventare in alcuni casi inconsistente.
L'impressione è quella di aver fumato un ibrido a cavallo tra Antica Riserva ed Antica Tradizione, complessivamente godibile, in tutta la sua durata di circa un'ora e mezza.
Data: 20/05/2012
Edited by Granduca Leopoldo - 20/5/2012, 01:38
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