Accademia del Fumo Lento - Il Forum per i Golosi del Tabacco -  Sigari, Pipa, Snuff, Snus & Co.

Funzionalità delle pipe rispetto alle forme

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view post Posted on 5/12/2014, 13:40
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Julieta No.2

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Ho cercato recentemente delle discussioni sulle forme delle pipe e nello specifico sulla funzionalità delle stesse rispetto alle loro forme. Mi pare di non avere trovato nulla e spero vivamente di non riproporre un argomento già discusso in precedenza. Tutto ciò perché mi è successo, anni fa, tra le varie letture che ho ritenuto interessanti, sulla passione che ci accomuna, di scorrere con attrazione un articolo che oggi casualmente mi è capitato di rileggere. Mi pare di ricordare che lo avesse scritto Riccardo Astengo del MPC. Ringraziandolo per l’interesse che già allora aveva suscitato in me, spero che Riccardo non me ne voglia se riporto qui in Accademia le sue righe sperando che le stesse possano servire come stimolo per eventuali riflessioni, commenti o domande.

“FUNZIONALITA’ DELLE PIPE RISPETTO ALLE FORME”

“Prendo spunto dalle mie varie letture sulla pipa per considerazioni sulle forme delle pipe, parliamo di funzionalità e non di stile. Comincio con una riflessione.
Il ritmo di aspirazione dipende essenzialmente dalla forma della testa, dal momento che ognuno ha il ''proprio'' ritmo naturale, acquistare pipe di forma molto diversa ed usarle in rapida successione significa essere costretti a variare di pipa in pipa tale ritmo, e ciò può dar fastidio. Ecco perché i fumatori più esperti trovano il ''loro'' modello (e le loro marche), raramente se ne distaccano negli acquisti successivi e consumano il 90% delle loro fumate con tali configurazioni. L'annoso problema della capienza (grande o piccola) dell'utilizzo di misure diverse per tabacchi diversi o in stagioni diverse...ormai mi lascia indifferente: pipe medie tutto l'anno e con tutti i tabacchi.
Tornando alle forme: l'isolamento della cenere dipende dalla superficie di scambio (diametro del fornello) e dallo spessore della cenere stessa. E' chiaro che durante la pipata tale resistenza aumenta perché aumenta lo spessore della cenere. L'isolamento della parete dipende dal suo spessore. Non è vero che raddoppiando lo spessore della parete si riducono a metà le dispersioni, in quanto la resistenza non sarà doppia, ma pur essendo generalmente maggiore il guadagno nell'isolamento può essere piuttosto ridotto e tale da non giustificare l'aumento di peso.
Il calore scambiato dipende dalla temperatura delle pareti, la temperatura sia interna che esterna (delle pareti) non è costante, per ovvi motivi la parte alta del fornello quando la brace è stata da poco accesa sarà più bassa della temperatura delle pareti a metà fumata o verso il fondo, quando la brace avrà raggiunto tali posizioni.
Però più il fornello è alto (o più è lenta la velocità di combustione del tabacco) più la parete tenderà ad assumere prima un valore di regime. I tabacchi non presentano la stessa velocità di combustione; un tabacco inglese ad esempio ha una combustione più lenta di un tabacco francese o di un naturale italiano. Il calore messo in gioco sarà ovviamente quello del tabacco pensato come combustibile. Il problema è realizzare una pipa che richieda un ritmo costante di aspirazione, cioè che la sua resistenza termica sia il più possibile uniforme in tutte le diverse altezze del fornello...l'unica forma che si avvicina all'ideale è la Billiard, può sembrare banale ma dal punto di vista termico è una forma curata e raffinata.
Bisogna eliminare il peso superfluo, dare uno strumento affidabile, la billiard consente di fumare comodamente cioè di non doversi adattare durante la fumata a ritmi diversi come certe forme costringono a fare il tutto con il minor peso in bocca possibile. Le teste Billiard non sono tutte uguali, per esempio le Ropp tipicamente francesi tengono conto che il tabacco francese, sopratutto nella fase iniziale, brucia più velocemente e quindi la testa presenta un'entasi maggiore, mentre le inglesi tengono conto della minor velocità di combustione del tabacco inglese, che permette alla parete interna del fornello di raggiungere più in alto la temperatura di regime, presentando uno spessore attorno al valore massimo più in alto e mantenendo tali valori per un tratto più esteso; inoltre, essendo il finale della pipata più rallentato, le pipe inglesi hanno cura che il raccordo inferiore della testa presenti un raggio minore o che il fondo abbia comunque uno spessore rilevante. Oggi queste differenze sono meno marcate, prevale maggiormente la logica dell'esportazione sull'attenzione ai tabacchi che queste pipe andranno a bruciare, perciò queste differenze sono più attenuate.
Sulla lunghezza del cannello a parte ciò che sembra ovvio , cioè che più il cannello è lungo più il fumo arriva fresco ed asciutto in bocca ci sarebbero da fare alcune osservazioni. Ad esempio non tutti amano il fumo fresco e tale differenza non è molto avvertibile anche se comunque un cannello lungo si comporta meglio di un bocchino lungo, in quanto il primo assorbe qualcosa.
Pipe lunghe come lovat, liverpool ecc. hanno si il vantaggio di far compiere al fumo un tragitto più lungo su un materiale assorbente ma presentano anche un lieve aumento dell'impegno necessario alla loro pulizia, nelle billiard il cannello è sufficientemente lungo per assorbire l'umidità ma sufficientemente corto per essere agevolmente pulito, la lunghezza del bocchino è maggiore di quella del cannello, perché la pulizia di tale parte è più agevole.
Ci deve essere un rapporto minimo tra il volume del fornello e la lunghezza del cannello (parte assorbente), sotto tale rapporto minimo è bene non scendere pena un insufficiente assorbimento; cosicché una volta saturato il cannello, l'umidità interesserà anche la parte inferiore della carica di tabacco.
La curvatura ha due funzioni, la prima è quella di ridurre lo sforzo sui denti, riducendo il ''braccio'' senza ridurre la lunghezza che il fumo è obbligato a compiere; la seconda è quella di offrire un fumo più fresco facendo cambiare direzione alla corrente, raffreddandosi il vapore acqueo tende a condensarsi in minute goccioline che per gravità tendono a scendere verso il basso ed a essere assorbite dal cannello o raccolta in una apposita camera. Maggiore sarà la curvatura minore risulterà lo sforzo sui denti e l'umidità presente nel fumo. Una pipa economica, nel senso che consenta di risparmiare al massimo il tabacco deve essere per forza di cose, a parità di carica, più isolata possibile, la sfera presenta a parità di volume interno la minor superficie esterna: la apple è in effetti la forma che permette di fare più lunghe fumate a parità di carica. A parità di fornello il peso sarebbe superiore al billiard, ma per ovviare a questo fatto, generalmente, viene fatta più bassa tenendo conto dell'aumentata durata della combustione. Ma l'economia della apple è ottenuta sacrificando il ritmo costante dell'aspirazione che in questo caso diverrà sempre più lento (cosa non disprezzabile ma che richiede adattamento per non trovarsi a fine fumata con il fondo molto caldo).
La apple era la pipa più diffusa nelle campagne e montagne nostrane, quando fumare la pipa era un fatto di economia. Oggi è difficile da trovare ed è un peccato: alla lunga questa economia ha il suo peso.
Due ditte che ancora oggi offrono una certa scelta di questa forma sono Dunhill, Comoy's e Charatan.
Una variante della Billiard è la Stand-up che coniuga i vantaggi della forma billiard con l'ortostaticità, sacrificando però il risparmio di peso.
La Brandy ha il vantaggio della stabilità, ha maggiore peso e fino ad un cero punto il tabacco si consuma più in fretta, mentre dopo il ritmo diviene progressivamente più lento. La brandy non è una pipa economica come la apple e non ha il ritmo costante della billiard, ha il vantaggio della stabilità.
Fin' ora abbiamo parlato solo di pipe dal fornello cilindrico, ma si trovano anche pipe con il fornello conico, qual'è la differenza funzionale? Un fornello conico presenterà un maggior inumidimento nella parte bassa della carica perché i distillati si concentreranno in una zona più ristretta. Questo presenta vantaggi e svantaggi: se la pipata è ben condotta l'umidità non renderà difficoltosa la combustione, ma la concentrazione delle sostanze aromatiche potrà dare più sapore al fumo (con certi tabacchi l'effetto può essere eccessivo). Dipende molto anche dall'entità della conicità e che andamento ha il fondo del fornello. Maggiore sarà la conicità maggiore la concentrazione negli strati inferiori specie con tabacchi umidi o eccessiva umidità atmosferica. Con questi fornelli la pipa richiederà un maggiore tempo di riposo e rende difficile il caricamento a chi ha le dita grosse. Differenze funzionali di diversi tipi di teste a fornello conico:
Pear – E’ una horn a cui è stato tolto del materiale, permette di approssimare meglio il ritmo di aspirazione rispetto alla horn ma non permette di ottenere pipe completamente fiammate come le hornshapes. Si avrà sempre quindi, partendo da una horn fiammata una pear con un quarto di occhio di pernice.
Dublin - Ha la testa di spessore costante, facile da costruire, permette di ottenere belle fiammature con peso ridotto al minimo. Permette un ritmo progressivamente più lento, l'aroma viene esaltato alla fine dal fornello conico e dal ritmo più lento quindi è adatta ai flakes. Poco adatta a chi non riesce ad adattarsi al cambiamento di ritmo anche e sopratutto nella versione zulu a cannello ovale che porta a surriscaldare il fondo.
Bulldog - Ha forma molto variabile, quindi è di difficile analisi; non è una pipa dal ritmo costante e nemmeno progressivo in quanto la prima parte della carica si consuma ad un ritmo veloce, dalla posizione di massimo rigonfiamento della testa fino all'inizio della curvatura del fondo si avrà un ritmo costante, dopo tale punto il ritmo aumenterà fino alle ultimissime boccate. Inoltre il fondo che spesso è associato ad un cannello quadro, presenta pareti laterali dallo scarso spessore proprio nella zona dove le sollecitazioni termiche sono più elevate in questa shape.
Per evitare questo si modifica il cannello che da quadro diviene a rombo e si rigonfia la testa correndo il rischio di far perdere alla parte centrale della fumata il ritmo costante. I due solchi che corrono all'altezza del punto di massimo rigonfiamento della testa, fungono da alette di raffreddamento evitando in parte tale rischio, infatti spesso le bulldog dalla testa snella non presentano i solchi, mentre i bulldog sabbiati anche se panciuti non presentano i solchi perchè la sabbiatura disperde più rapidamente il calore. Altre tipologie di bulldog hanno avuto poca fortuna, come certi modelli che allo scopo di ridurre il problema dello spessore delle pareti in basso, propongono un fornello cilindrico che diviene quasi conico nel fondo (riducendo l'instancabilità della pipa), più funzionali invece con i limiti dovuti alla forma della testa, quelle pipe che presentano il cannello rotondo (Charatan Winston). Da porre sempre attenzione ai modelli con fornello cilindrico e sabbiato, spesso lo spessore delle pareti del fondo è critico.
L'influenza dello spessore del cannello. Nelle pipe dritte lo spessore del fondo è legato sopratutto allo spessore del cannello, l'asse del cannello e quello del foro dovrebbero coincidere. Avendo il foro un diametro di circa 3,5 mm lo spessore del fondo si può desumere dallo spessore del cannello, una pipa col fondo del fornello troppo sottile andrà usata con attenzione e non in modo intensivo e sarà meno robusta nelle operazioni di smontaggio e rimontaggio.
Un classico esempio deriva dalle ''billiard'' a cannello grosso , adatte a chi fa lavori pesanti in condizioni ambientali disagiate e che non teme maltrattamenti. Una pipa dal cannello sottile è più adatta ad un cittadino, per l'eleganza di un accessorio che deve intonarsi all'immagine complessiva del proprietario che ne curerà particolarmente pulizia, e riposo.
Esiste una relazione tra proprietario ideale, le sue esigenze e il messaggio che la pipa evoca con la sua forma....” :rolleyes:
 
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l4z4rus
view post Posted on 5/12/2014, 14:36




Uno scritto molto molto interessante...
Devo dire che non posso che concordare con quanto riporta, anche perchè - leggendolo - chi fuma da tempo non potrà che riconoscersi in queste osservazioni.
Direi che la parte più foriera di riflessione è quando si fa cenno alle diverse tipologie di shape in base al paese di provenienza, in rapporto ai tabacchi più diffusi.
Una tesi con la quale concordo in toto, non solo per quanto riguarda lo shape, ma anche tutto l resto.
Hai fatto bene a riportare questo scritto: può essere utile senza dubbio.
 
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view post Posted on 5/12/2014, 14:51
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Julieta No.2

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CITAZIONE (l4z4rus @ 5/12/2014, 14:36) 
Uno scritto molto molto interessante...
Devo dire che non posso che concordare con quanto riporta, anche perchè - leggendolo - chi fuma da tempo non potrà che riconoscersi in queste osservazioni.
Direi che la parte più foriera di riflessione è quando si fa cenno alle diverse tipologie di shape in base al paese di provenienza, in rapporto ai tabacchi più diffusi.
Una tesi con la quale concordo in toto, non solo per quanto riguarda lo shape, ma anche tutto l resto.
Hai fatto bene a riportare questo scritto: può essere utile senza dubbio.

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PrinceAlbert
view post Posted on 5/12/2014, 15:16




Grazie Balkanik,
in questo forum, per la passione e la competenza di accademici come te, io imparo ogni giorno qualcosa. ;)
E concordo con Maurizio, le parti in cui si parla delle tipologie di shape in base alle condizioni ambientali e ai tabacchi tipici del territorio sono tra quelle che mi hanno più colpito.
Infatti, da un po', anche per il fatto che sto soggiornando in un ambiente collinare e umido, sto prendendo solo billiard (medie) che ritengo siano come dei jolly.
 
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l4z4rus
view post Posted on 5/12/2014, 15:18




Sono d'accordo: le proporzioni delle billiard ben si adattano a tutte le situazioni e condizioni ambientali...
 
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PrinceAlbert
view post Posted on 5/12/2014, 15:25




E poi la billiard Dunhill! :wub:
Da noi si dice: vali tanto oro quanto pesi! :D
 
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view post Posted on 5/12/2014, 17:53
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Diadema No.2

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Io sarò sincero, col pericolo di fare brutta figura, ma con Astengo, dopo aver cercato di leggere la Summa Pipologica ho sempre un certo tipo di problemi di comprensione.
Innanzitutto mi pare che nell'articoletto postato si segua la corrente che fu del Turchetto
ovvero che le pipe non debbano disperdere troppo calore, infatti il Turchetto scrisse che le rugose raffreddano troppo il fumo e quindi costringono, per restare accese a tirare troppo con conseguenza di avere un surriscaldamento della pipa, cosa che ritengo una dotta stupidaggine....forse a San Pietroburgo :D
Qui si dà molta importanza all'isolamento, se poi ti si surriscalda la pipa cavoli tuoi..........
infine, ma probabilmente sono io deficitario in geometria il passaggio seguente mi è oscuro nella parte in rosso

"Una pipa economica, nel senso che consenta di risparmiare al massimo il tabacco deve essere per forza di cose, a parità di carica, più isolata possibile, la sfera presenta a parità di volume interno la minor superficie esterna: la apple è in effetti la forma che permette di fare più lunghe fumate a parità di carica."

Il discorso poi sulle billiard francesi ed inglesi mi fa invece un po' pena, il tiraggio si modifica per tanti motivi: aggiustamenti del tabacco in fumata, condizioni metereologiche, carica non sempre fatta nello stesso modo, umore e concentrazione del fumatore..................
insomma quando alle informazioni essenziali di base si aggiungono elucubrazioni forzatamente dotte o scientifiche si cade nella masturbazione neuronale, se poi ne parli con chi le pipe le fa da decenni si mettono semplicemente a ridere.
Comunque è vero, i fornelli conici alla fine si bagnano.
Ma forse sono troppo ingenuo io che le carico e le fumo e le compro se sono fatte bene, mi piacciono e sono fatte da gente che stimo.

Edited by NCH - 5/12/2014, 18:23
 
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view post Posted on 5/12/2014, 18:26
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L'articolo è molto interessante, ma devo convenire con NCH che : con
CITAZIONE
elucubrazioni forzatamente dotte o scientifiche si cade nella masturbazione neuronale

ovviamente io sono la persona meno indicata a dare a giudizi nel merito della dotta questione, in quanto neofita della pipa, tuttavia ringrazio pur'io Balcanik58 perché il tema è assolutamente affascinante e lo scritto citato è dotto e di gustosa e piacevole lettura, ma non necessariamente da condividere mi consentirete! ;)
 
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view post Posted on 5/12/2014, 18:54
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Julieta No.2

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CITAZIONE (NCH @ 5/12/2014, 17:53) 
Io sarò sincero, col pericolo di fare brutta figura, ma con Astengo, dopo aver cercato di leggere la Summa Pipologica ho sempre un certo tipo di problemi di comprensione.
Innanzitutto mi pare che nell'articoletto postato si segua la corrente che fu del Turchetto
ovvero che le pipe non debbano disperdere troppo calore, infatti il Turchetto scrisse che le rugose raffreddano troppo il fumo e quindi costringono, per restare accese a tirare troppo con conseguenza di avere un surriscaldamento della pipa, cosa che ritengo una dotta stupidaggine....forse a San Pietroburgo :D
Qui si dà molta importanza all'isolamento, se poi ti si surriscalda la pipa cavoli tuoi..........
infine, ma probabilmente sono io deficitario in geometria il passaggio seguente mi è oscuro nella parte in rosso

"Una pipa economica, nel senso che consenta di risparmiare al massimo il tabacco deve essere per forza di cose, a parità di carica, più isolata possibile, la sfera presenta a parità di volume interno la minor superficie esterna: la apple è in effetti la forma che permette di fare più lunghe fumate a parità di carica."

Il discorso poi sulle billiard francesi ed inglesi mi fa invece un po' pena, il tiraggio si modifica per tanti motivi: aggiustamenti del tabacco in fumata, condizioni metereologiche, carica non sempre fatta nello stesso modo, umore e concentrazione del fumatore..................
insomma quando alle informazioni essenziali di base si aggiungono elucubrazioni forzatamente dotte o scientifiche si cade nella masturbazione neuronale, se poi ne parli con chi le pipe le fa da decenni si mettono semplicemente a ridere.
Comunque è vero, i fornelli conici alla fine si bagnano.
Ma forse sono troppo ingenuo io che le carico e le fumo e le compro se sono fatte bene, mi piacciono e sono fatte da gente che stimo.

Grazie per il tuo apprezzabile parere! :) Spero di non aver capito male a quale punto ti riferisci quando parli di "tiraggio" in relazione alle pipe inglesi o francesi. Se come ho inteso io, ti riferisci a quando lui parla di "resistenza", in quel punto ho pensato a "resistenza termica" come ben precisato e non "tiraggio", che sarebbe la resistenza che incontra l'aria nel percorso per arrivare alla bocca. Per resistenza termica credo che intenda come da definizione "la difficoltà del calore nell'attraversare un mezzo solido, liquido o gassoso". Nel nostro caso le pareti del fornello. Nello specifico mi pare che brevemente intenda "regolare il tiraggio, inteso come ritmo, per far si che le pareti non si scaldino eccessivamente". Poi, ovviamente, può darsi che abbia inteso male io. :D
 
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view post Posted on 5/12/2014, 19:02
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l'uso della superficie interna (!) della sfera…..
farei un corso di basi di geometria….
o di qualsiasi scienza, magari di culinaria!
 
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view post Posted on 5/12/2014, 19:23
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Julieta No.2

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CITAZIONE (giomer @ 5/12/2014, 19:02) 
l'uso della superficie interna (!) della sferaÂ…..
farei un corso di basi di geometriaÂ….
o di qualsiasi scienza, magari di culinaria!

...fornello ... ah ah con culinaria si sposa bene
 
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view post Posted on 5/12/2014, 21:03
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Mi riferivo a questo
"Il problema è realizzare una pipa che richieda un ritmo costante di aspirazione, cioè che la sua resistenza termica sia il più possibile uniforme in tutte le diverse altezze del fornello...l'unica forma che si avvicina all'ideale è la Billiard, può sembrare banale ma dal punto di vista termico è una forma curata e raffinata.
Bisogna eliminare il peso superfluo, dare uno strumento affidabile, la billiard consente di fumare comodamente cioè di non doversi adattare durante la fumata a ritmi diversi come certe forme costringono a fare il tutto con il minor peso in bocca possibile."

Cioè che tirino sempre uguali per tutta la fumata.
 
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l4z4rus
view post Posted on 5/12/2014, 21:06




Ragazzi lo leggete a un livello piú profondo del mio....
 
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view post Posted on 6/12/2014, 00:13

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Non voglio criticare il parere di persone dall'indubbia esperienza piparia.

Son d'accordo che se fumi una bulldog verso il fondo conviene prestare attenzione...infatti il legno si scalda molto e facilmente. Ma mi sembra proprio ci siano dei punti piuttosto estremizzati.

Ma che a parità di tutti gli altri fattori (stesso ciocco, stesse dimensioni di fornello e foratura, stesso peso, finissaggio, produttore, peso e tutti gli altri fattori considerabili) dire che una biliard richiede un tipo di fumata diversa da una apple mi sembra un pò un'esagerazione.
Anche perchè è difficile da sperimentare. Si dovrebbe prendere un ciocco e far fare due pipe a cui far vivere delle vite parallele ed identiche appositamente per fare questa comparazione.


Tutte cose che pensandoci sono effettivamente più che verosimili.
Anzi, sicuramente sono cose vere, verissime anche le motivazioni scientificamente elencate.
Dico solo che probabilmente sono differenze impercettibili, o quasi, al pipatore.
 
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