Ho cercato recentemente delle discussioni sulle forme delle pipe e nello specifico sulla funzionalità delle stesse rispetto alle loro forme. Mi pare di non avere trovato nulla e spero vivamente di non riproporre un argomento già discusso in precedenza. Tutto ciò perché mi è successo, anni fa, tra le varie letture che ho ritenuto interessanti, sulla passione che ci accomuna, di scorrere con attrazione un articolo che oggi casualmente mi è capitato di rileggere. Mi pare di ricordare che lo avesse scritto Riccardo Astengo del MPC. Ringraziandolo per l’interesse che già allora aveva suscitato in me, spero che Riccardo non me ne voglia se riporto qui in Accademia le sue righe sperando che le stesse possano servire come stimolo per eventuali riflessioni, commenti o domande.
“FUNZIONALITA’ DELLE PIPE RISPETTO ALLE FORME”
“Prendo spunto dalle mie varie letture sulla pipa per considerazioni sulle forme delle pipe, parliamo di funzionalità e non di stile. Comincio con una riflessione.
Il ritmo di aspirazione dipende essenzialmente dalla forma della testa, dal momento che ognuno ha il ''proprio'' ritmo naturale, acquistare pipe di forma molto diversa ed usarle in rapida successione significa essere costretti a variare di pipa in pipa tale ritmo, e ciò può dar fastidio. Ecco perché i fumatori più esperti trovano il ''loro'' modello (e le loro marche), raramente se ne distaccano negli acquisti successivi e consumano il 90% delle loro fumate con tali configurazioni. L'annoso problema della capienza (grande o piccola) dell'utilizzo di misure diverse per tabacchi diversi o in stagioni diverse...ormai mi lascia indifferente: pipe medie tutto l'anno e con tutti i tabacchi.
Tornando alle forme: l'isolamento della cenere dipende dalla superficie di scambio (diametro del fornello) e dallo spessore della cenere stessa. E' chiaro che durante la pipata tale resistenza aumenta perché aumenta lo spessore della cenere. L'isolamento della parete dipende dal suo spessore. Non è vero che raddoppiando lo spessore della parete si riducono a metà le dispersioni, in quanto la resistenza non sarà doppia, ma pur essendo generalmente maggiore il guadagno nell'isolamento può essere piuttosto ridotto e tale da non giustificare l'aumento di peso.
Il calore scambiato dipende dalla temperatura delle pareti, la temperatura sia interna che esterna (delle pareti) non è costante, per ovvi motivi la parte alta del fornello quando la brace è stata da poco accesa sarà più bassa della temperatura delle pareti a metà fumata o verso il fondo, quando la brace avrà raggiunto tali posizioni.
Però più il fornello è alto (o più è lenta la velocità di combustione del tabacco) più la parete tenderà ad assumere prima un valore di regime. I tabacchi non presentano la stessa velocità di combustione; un tabacco inglese ad esempio ha una combustione più lenta di un tabacco francese o di un naturale italiano. Il calore messo in gioco sarà ovviamente quello del tabacco pensato come combustibile. Il problema è realizzare una pipa che richieda un ritmo costante di aspirazione, cioè che la sua resistenza termica sia il più possibile uniforme in tutte le diverse altezze del fornello...l'unica forma che si avvicina all'ideale è la Billiard, può sembrare banale ma dal punto di vista termico è una forma curata e raffinata.
Bisogna eliminare il peso superfluo, dare uno strumento affidabile, la billiard consente di fumare comodamente cioè di non doversi adattare durante la fumata a ritmi diversi come certe forme costringono a fare il tutto con il minor peso in bocca possibile. Le teste Billiard non sono tutte uguali, per esempio le Ropp tipicamente francesi tengono conto che il tabacco francese, sopratutto nella fase iniziale, brucia più velocemente e quindi la testa presenta un'entasi maggiore, mentre le inglesi tengono conto della minor velocità di combustione del tabacco inglese, che permette alla parete interna del fornello di raggiungere più in alto la temperatura di regime, presentando uno spessore attorno al valore massimo più in alto e mantenendo tali valori per un tratto più esteso; inoltre, essendo il finale della pipata più rallentato, le pipe inglesi hanno cura che il raccordo inferiore della testa presenti un raggio minore o che il fondo abbia comunque uno spessore rilevante. Oggi queste differenze sono meno marcate, prevale maggiormente la logica dell'esportazione sull'attenzione ai tabacchi che queste pipe andranno a bruciare, perciò queste differenze sono più attenuate.
Sulla lunghezza del cannello a parte ciò che sembra ovvio , cioè che più il cannello è lungo più il fumo arriva fresco ed asciutto in bocca ci sarebbero da fare alcune osservazioni. Ad esempio non tutti amano il fumo fresco e tale differenza non è molto avvertibile anche se comunque un cannello lungo si comporta meglio di un bocchino lungo, in quanto il primo assorbe qualcosa.
Pipe lunghe come lovat, liverpool ecc. hanno si il vantaggio di far compiere al fumo un tragitto più lungo su un materiale assorbente ma presentano anche un lieve aumento dell'impegno necessario alla loro pulizia, nelle billiard il cannello è sufficientemente lungo per assorbire l'umidità ma sufficientemente corto per essere agevolmente pulito, la lunghezza del bocchino è maggiore di quella del cannello, perché la pulizia di tale parte è più agevole.
Ci deve essere un rapporto minimo tra il volume del fornello e la lunghezza del cannello (parte assorbente), sotto tale rapporto minimo è bene non scendere pena un insufficiente assorbimento; cosicché una volta saturato il cannello, l'umidità interesserà anche la parte inferiore della carica di tabacco.
La curvatura ha due funzioni, la prima è quella di ridurre lo sforzo sui denti, riducendo il ''braccio'' senza ridurre la lunghezza che il fumo è obbligato a compiere; la seconda è quella di offrire un fumo più fresco facendo cambiare direzione alla corrente, raffreddandosi il vapore acqueo tende a condensarsi in minute goccioline che per gravità tendono a scendere verso il basso ed a essere assorbite dal cannello o raccolta in una apposita camera. Maggiore sarà la curvatura minore risulterà lo sforzo sui denti e l'umidità presente nel fumo. Una pipa economica, nel senso che consenta di risparmiare al massimo il tabacco deve essere per forza di cose, a parità di carica, più isolata possibile, la sfera presenta a parità di volume interno la minor superficie esterna: la apple è in effetti la forma che permette di fare più lunghe fumate a parità di carica. A parità di fornello il peso sarebbe superiore al billiard, ma per ovviare a questo fatto, generalmente, viene fatta più bassa tenendo conto dell'aumentata durata della combustione. Ma l'economia della apple è ottenuta sacrificando il ritmo costante dell'aspirazione che in questo caso diverrà sempre più lento (cosa non disprezzabile ma che richiede adattamento per non trovarsi a fine fumata con il fondo molto caldo).
La apple era la pipa più diffusa nelle campagne e montagne nostrane, quando fumare la pipa era un fatto di economia. Oggi è difficile da trovare ed è un peccato: alla lunga questa economia ha il suo peso.
Due ditte che ancora oggi offrono una certa scelta di questa forma sono Dunhill, Comoy's e Charatan.
Una variante della Billiard è la Stand-up che coniuga i vantaggi della forma billiard con l'ortostaticità, sacrificando però il risparmio di peso.
La Brandy ha il vantaggio della stabilità, ha maggiore peso e fino ad un cero punto il tabacco si consuma più in fretta, mentre dopo il ritmo diviene progressivamente più lento. La brandy non è una pipa economica come la apple e non ha il ritmo costante della billiard, ha il vantaggio della stabilità.
Fin' ora abbiamo parlato solo di pipe dal fornello cilindrico, ma si trovano anche pipe con il fornello conico, qual'è la differenza funzionale? Un fornello conico presenterà un maggior inumidimento nella parte bassa della carica perché i distillati si concentreranno in una zona più ristretta. Questo presenta vantaggi e svantaggi: se la pipata è ben condotta l'umidità non renderà difficoltosa la combustione, ma la concentrazione delle sostanze aromatiche potrà dare più sapore al fumo (con certi tabacchi l'effetto può essere eccessivo). Dipende molto anche dall'entità della conicità e che andamento ha il fondo del fornello. Maggiore sarà la conicità maggiore la concentrazione negli strati inferiori specie con tabacchi umidi o eccessiva umidità atmosferica. Con questi fornelli la pipa richiederà un maggiore tempo di riposo e rende difficile il caricamento a chi ha le dita grosse. Differenze funzionali di diversi tipi di teste a fornello conico:
Pear – E’ una horn a cui è stato tolto del materiale, permette di approssimare meglio il ritmo di aspirazione rispetto alla horn ma non permette di ottenere pipe completamente fiammate come le hornshapes. Si avrà sempre quindi, partendo da una horn fiammata una pear con un quarto di occhio di pernice.
Dublin - Ha la testa di spessore costante, facile da costruire, permette di ottenere belle fiammature con peso ridotto al minimo. Permette un ritmo progressivamente più lento, l'aroma viene esaltato alla fine dal fornello conico e dal ritmo più lento quindi è adatta ai flakes. Poco adatta a chi non riesce ad adattarsi al cambiamento di ritmo anche e sopratutto nella versione zulu a cannello ovale che porta a surriscaldare il fondo.
Bulldog - Ha forma molto variabile, quindi è di difficile analisi; non è una pipa dal ritmo costante e nemmeno progressivo in quanto la prima parte della carica si consuma ad un ritmo veloce, dalla posizione di massimo rigonfiamento della testa fino all'inizio della curvatura del fondo si avrà un ritmo costante, dopo tale punto il ritmo aumenterà fino alle ultimissime boccate. Inoltre il fondo che spesso è associato ad un cannello quadro, presenta pareti laterali dallo scarso spessore proprio nella zona dove le sollecitazioni termiche sono più elevate in questa shape.
Per evitare questo si modifica il cannello che da quadro diviene a rombo e si rigonfia la testa correndo il rischio di far perdere alla parte centrale della fumata il ritmo costante. I due solchi che corrono all'altezza del punto di massimo rigonfiamento della testa, fungono da alette di raffreddamento evitando in parte tale rischio, infatti spesso le bulldog dalla testa snella non presentano i solchi, mentre i bulldog sabbiati anche se panciuti non presentano i solchi perchè la sabbiatura disperde più rapidamente il calore. Altre tipologie di bulldog hanno avuto poca fortuna, come certi modelli che allo scopo di ridurre il problema dello spessore delle pareti in basso, propongono un fornello cilindrico che diviene quasi conico nel fondo (riducendo l'instancabilità della pipa), più funzionali invece con i limiti dovuti alla forma della testa, quelle pipe che presentano il cannello rotondo (Charatan Winston). Da porre sempre attenzione ai modelli con fornello cilindrico e sabbiato, spesso lo spessore delle pareti del fondo è critico.
L'influenza dello spessore del cannello. Nelle pipe dritte lo spessore del fondo è legato sopratutto allo spessore del cannello, l'asse del cannello e quello del foro dovrebbero coincidere. Avendo il foro un diametro di circa 3,5 mm lo spessore del fondo si può desumere dallo spessore del cannello, una pipa col fondo del fornello troppo sottile andrà usata con attenzione e non in modo intensivo e sarà meno robusta nelle operazioni di smontaggio e rimontaggio.
Un classico esempio deriva dalle ''billiard'' a cannello grosso , adatte a chi fa lavori pesanti in condizioni ambientali disagiate e che non teme maltrattamenti. Una pipa dal cannello sottile è più adatta ad un cittadino, per l'eleganza di un accessorio che deve intonarsi all'immagine complessiva del proprietario che ne curerà particolarmente pulizia, e riposo.
Esiste una relazione tra proprietario ideale, le sue esigenze e il messaggio che la pipa evoca con la sua forma....”