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| Fumati due a distanza di una settimana. Anche l'ultimo era un tantino troppo umido, forse vale la pena di farli asciugare bene per almeno un mesetto. Il sigaro è davvero bello, nella forma e nei dettagli, fascia scostolata come Dio comanda, a riprova che, volendo e sapendo, si riescono a fare long filler di Kentucky armoniosi ed eleganti. Come faceva notare Antongius73, sorprende la pressoché totale assenza di sentori speziati. Anche l'amaro tipico del Kentucky è molto smorzato. Risalta una nota di base dolce. L'intensità aromatica è davvero notevole, anche se la palette manca di alcuni riferimenti tipici della tipologia di sigaro. Secondo me il Cesare rappresenta l'interpretazione, magistrale, del sigaro di Kentucky moderno in chiave Amazon. Composto e dalla palette aromatica piacevole e facilmente abbinabile, corpo e forza pienamente medi. Non sono risolti, secondo me, i principali difetti di tale tipologia, in particolare la staticità che - Torpedo docet - può rappresentare un grosso difetto in sigari oversize. Mi riservo altre due fumate, facendolo seccare fino all'osso.
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