| | | Ricordi, ricordi piacevoli tra fili di fumo, che arrivano ritmicamente come onde del mare in quel ammasso di circonvoluzioni di cellule grigie, comunemente chiamato cervello...
Tanti anni fa, grosso modo a metà della mia terza decade di vita, cominciai a fumare il Toscano. Mi aveva sempre affascinato quel sigaro, quando lo vedevo fumare ad altri, quel suo fumo denso ed aromatico, quella sua "durata" rispetto alla sigaretta, che ti dava tutto il tempo per gustartelo... lo si accendeva sapendo che si stava compiendo un rito, a differenza della sigaretta che te la ritrovi in bocca senza neanche sapere come ci sia arrivata...
Ricordo il mio primo Toscano, comprato quasi furtivamente in tabaccheria, cosi come si compravano furtivamente le sigarette da ragazzini, non avendo mai fumato mi sarei sentito un pò in imbarazzo se qualche conoscente mi avesse visto comprare sigari, paranoie di gioventù... Lo ricordo bene, era un pacchetto di Toscanello, nel suo pacchetto che all'epoca era rosso a righe, non incellophanato, era il sigaro che era più facile trovare e il sigaro per antonomasia, non ne sapevo ancora di ammezzati, di tagliasigari, di maremme e maremmane, e per uno ignorante in materia come lo ero io il Toscanello andava più che bene...
Me ne andai a fare un giro in macchina... Già mentre guidavo, avevo aperto il pacchetto e annusavo quei cinque cilindretti marroni, e, per quel ragazzo inesperto, il profumo era bellissimo, aromatico, i sigari promettevano grandi piaceri e, perchè no, anche un pò di trasgressione.
Mi fermai in un posto tranquillo, isolato, era una bella giornata di sole, in periferia, in un posto di campagna, finestrini aperti. Qualche minuto di dedizione al sigaro, per soddisfare quattro dei cinque sensi, il gusto doveva attendere ancora qualche istante...
L'accensione richiese un pò di tempo, con un semplice accendino. Dopo qualche istante un fumo acre e aromatico mi riempiva la bocca, forte ma a me sembrava piacevole, particolare,come un nuovo sapore che si va ad aggiungere a una dieta abituale fino a qualche secondo prima. Delle nuvole di fumo cominciavano ad uscire dai finestrini, ed io con la faccia un pò beata e un pò imbecille mi godevo quegli istanti. Qualche boccata e cominciai e soffiare quel fumo denso, a far caso al sapore, a fare prime acerbe considerazioni sul tiraggio, a guardare continuamente la brace come un bambino che controlla continuamente se la catena della bici sia tesa e lubrificata al punto giusto.
Nostalgie di tempi andati...
Ma non capivo, c'era qualcosa che non andava... Il sigaro aveva un gusto di ammoniaca, forte, troppo, mai provato in seguito un sigaro cosi, sembrava di aspirare un sigaro aromatizzato alla candeggina. Era veramente eccessivo, soprattutto per un sigaro che all'aspetto visivo non aveva nessun difetto par...Read the whole post...
- Tags:
- Autore: Dufresne,
- Sigaro Toscano
|
|
| |