Accademia del Fumo Lento - Il Forum per i Golosi del Tabacco -  Sigari, Pipa, Snuff, Snus & Co.





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view post Posted on 7/2/2011, 14:17 by: Lazzaro Santandrea     +1   -1Reply
In questi giorni, credo precisamente domani, cade l'anniversario dell'inizio di una grande passione! Quella per i sigari.
Era l'addio al celibato di un mio carissimo amico, quando, dopo cena, uno degli invitati, estrasse un cartoccio che conteneva dei sigari che disse di aver preso a Cuba, appositamente per l'occasione. Tutti ingolositi dal poterci fare immortalare con tanto di sigaro in mano, ne prendemmo uno. Quello che presi io invece non volevo fumarlo subito. Lo presi e lo misi nel tascino della giacca per conservarlo e destinarlo ad altre occasioni.
Usciti dal ristorante parlavo con uno degli invitati che mi donò il suo, quello che stava fumando, perchè non gli piaceva.
Feci il primo tiro con un pò di timore, non per la forza del sigaro o per chissa quale preoccupazione fisica, ma perchè mi sembrava di fare qualcosa che non mi appartenesse. Soffiai fuori il fumo e cambiai lentamente idea. Tiro dopo l'altro mi riscoprii appagato, soddisfatto. Non dal momento di mascolina aggregazione. Anzi ero proprio solo. Ero rimasto da solo, gli altri erano entrati, spegnendolo quasi subito, perchè faceva freddo. Io ero uno dei pochi non ubriachi visto che dovevo tornare da una moglie incinta, mentre gli altri avrebbero goduto ancora per un paio d'anni, chi più chi meno, del celibato. Entrai nel ristorante con il sigaro acceso, nascosto tra le mani, nessuno lo notò stranamente e nessuno mi disse niente anche se, sicuramente ne riconobbero l'odore. Salutai gli amici, i conoscenti ed il caro amico che neanche riusci a riconoscermi.
Salii sulla mia macchina, il mio caro e compianto Z3, con il sigaro acceso. A nessuno, solitamente, permettevo di salire su quella mia macchina, con la sigaretta accesa. Mentre tornavo a casa, a notte inoltrata, pensavo a loro che, con il pullman, stavano per approdare in locali a me ormai lontani. Quelli dove scorrono fiumi di prosecco e metri di gambe abbronzate, uno dei qualsiasi night della zona lago. Ma non ero triste, non provavo invidia, certe situazioni mi hanno sempre imbarazzato, anche quando ero celibe. Io invece, ora, ero in macchina, la mia macchina, che da li a poco con tanti rimpianti avrei venduto per prendere una station wagon che mai mi è piaciuta e mai mi piacerà. Pensando a mia moglie che dormiva nel nostro letto, di lato perchè la piccola pancetta le inizia a dare fastidio. Che bella che è... E mentre penso a questo, mi godo il mio sigaro, che mi sembra buonissimo, anche se non ci capisco un tubo.

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Autore: LazzaroS.Andrea,
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Comments: 20 | Views: 409Last Post by: jackolo (17/3/2011, 22:59)
 

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view post Posted on 1/12/2010, 14:00 by: Lazzaro Santandrea     +1   -1Reply


Stamattina leggendo un bello scambio di pensieri in una discussione, mi sono venuti in mente gli inizi. I battesimi, i primi approcci; che siano della pipa, del sigaro o di qualunque altra cosa.
Quando iniziai a fumare sigari prima e pipa poi, cercavo e chiedevo consigli ottenendo spesso risposte molte simili che, alla fine, diventavano la mia scelta.
Risposte accomodanti, gentili nella forma e nella struttura stessa del percorso che mi veniva indicato: partire piano per farmi le ossa e, un domani, dotato di spalle larghe, avrei potuto godore di esperienze più ardite.
Io stesso mi trovo spesso a consigliare questo percorso. Io mi ci sono trovato bene e credo sempre, peccando di presunzione, di tutelare chi si affaccia al mondo del fumo, lasciandogli consigli ed indicazioni bonarie per fargli affrontare un percorso lieve, comodo per poter godere al meglio di una nuova passione, quasi a volerlo proteggere dai marrani sigari che potrebbero fargli cambiare idea.
Ma non credo che questa sia la via giusta. O almeno, non è l'unica ad esserlo.
Quando iniziai a fare pugilato, ero convinto di dover ricevere lo stesso trattamento di un caro amico di mio padre.
I due, 16 enni, entrarono in palestra per imparare la nobile arte, e dopo una settimana di addominali corsette e qualche colpo al sacco, l'amico di mio padre venne chiamato sul Ring, per fare una prima prova. Il suo avversario, dopo trenta secondi, gli tirò un diretto sul naso rompendoglielo. L'incontro fini cosi e mio padre capì immediatamente cosa voleva dire fare il pugile mandando al diavolo la noble art e tutti quelli che ce lo avevano mandato!
Io di anni ne avevo 21 e provenivo da altri sport di combattimento, quindi il contatto fisico non mi spaventava. Ero pronto al peggio. Mia madre già pensava in che ospedale fosse meglio farmi visitare.
Invece il mio battesimo fu completamente diverso. Il mio preparatore mi iniziò dalla base, dalle gambe, come ci si muove sul ring. Dopo settimane cominciò ad insegnarmi come si sta in guardia, come si schiva, come si tirano i colpi. Salii sul ring dopo 4 mesi di allenamenti in una forma fisica ottima ed una preparazione tecnica discreta. Mi misurai per tre riprese con un peso massimo che avrebbe potuto massacrarmi in meno di 10 secondi. Ma non lo fece, si limitò a farmi attaccare ed a contrattaccare solo per allontanarmi e farmi capire da che parte stesse la vera forza. Fu per me una lezione di vita, non solo di boxe.
Probabilmente se mi avesse gonfiato come una zampogna dopo una settimana di addominali e corsette, non so se mi sarei ripresentato in palestra anche dopo aver leccato per bene tutte le mie ferite. O magari lo avrei fatto, chi lo sa? Avrei avuto una dura lezione, di quelle che si davano una volta. Una specie di selezione innaturale, dove se resisti e...

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Autore: LazzaroS.Andrea,
Esperienze,
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Percorso
Comments: 12 | Views: 179Last Post by: G. P. M. P. (3/12/2010, 12:05)
 

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view post Posted on 31/8/2010, 14:14 by: Lazzaro Santandrea     +1   -1Reply
Come quasi tutti i fumatori che si avvicinano al toscano, ho cominciato con molto entusiasmo e piacere con il Garibaldi.
Dopo una prima scatola e mezza di ammezzati, facendomi coraggio ho voluto provare il sigaro tanto decantato dal mio scrittore preferito :fisch: ovvero l'Antico! nel frattempo gli ho affiancato in ordine: Extravecchio, Classico, Soldati, Antica Riserva ed infine, Originale.

L'antico per la sua piccantezza e per l'intensità di aromi è rimasto finora il mio endetronables! Gli altri invece a rotazione hanno fatto da sostituti.
Il toscano lo fumo poco e molto a periodi, ci sono settimane in cui fumo 4 o 5 ammezzati e poi addirittura sto un mese senza fumarli.

Per chi non li abbia mai dato un occhiata (ne dubito ) questo è il percorso del mitico Ciro.
https://accademiafumolento.forumfree.it/?t=36052727
Io non partirò e non ho intenzione di fumarli alla maremmana, che la reputo troppo noiosa per i miei gusti.

Mezza scatola di Garibaldi l'ho già fatta andare... ed ora, Avanti tutta!

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Autore: LazzaroS.Andrea,
Consigli,
Sigari,
Sigaro Toscano
Comments: 46 | Views: 999Last Post by: Lazzaro Santandrea (19/1/2011, 11:11)
 

B_NORM    
view post Posted on 26/7/2010, 15:12 by: Lazzaro Santandrea     +1   -1Reply
L'ho trovata su un Forum e l'ho trovata adatta a tutti i papà.
Ma soprattutto per quei papà che, come me, fumano la pipa ed il sigaro. Quei papà che si sentono duri con la pipa in bocca ma che hanno il cuore di meringa, come dice il mio amico Andrea.
La pipa, il sigaro, ci fanno più vecchi, più severi più grandi e più duri. Ma solo fuori e chi non fuma non lo sa che per noi è solo una coccola. Un prolungamento del biberon prima della nanna.
Un abbraccio affettuoso a tutti i papà.
Lazzaro.

Coccolami ancora un po'
Tienimi accanto, non dirmi di no.
Con le tue braccia fammi volare
Attento alla barba, mi fa grattare.
Se sul tappeto mi tieni incollato
Mentre giochiamo al pugilato
"Aiuto" grido alla mamma per finta
Poi tu ti giri e io ti do una spinta.
Tienimi forte sul cuore papà
Almeno adesso che la mia età
Consente ad entrambi in casa e in terrazzo
Di farci coccole senza imbarazzo
Tra qualche anno, la legge dei duri
Ci troverà più grandi e maturi
A fare finta che gli uomini veri
Son tutti d'un pezzo e molto seri.
Stasera quel tempo è ancora lontano
Tu coccola e gioca con me sul divano.
di Alberto Pellai

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Autore: LazzaroS.Andrea,
Poesie
Comments: 20 | Views: 957Last Post by: Federico77 (4/10/2010, 19:47)
 

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view post Posted on 18/6/2010, 11:59 by: Lazzaro Santandrea     +1   -1Reply
Ciao Amici.
Lo fece Max qualce mese fa, ed ora mi sento di farlo io. Voglio ringraziarvi, perchè da quando vi frequento grazie a voi ho imparato tanto. Sul tabacco, sulle persone ed anche su me stesso.
Qui ho trovato persone corrette, coerenti e sincere. Persone che nella vita che va oltre il monitor hanno valori che me le fanno considerare amici.
Non con tutti ho stretto un rapporto di amicizia ma in molti senza saperlo, solo scrivendo un commento, mi hanno fatto riflettere e mi hanno arricchito. Ho scoperto, frequentando questo forum, che lo scambio di opinioni è sempre uno spunto per il proprio miglioramento sia riguardo l'argomento trattato e sia per la nostra personale vita. I vostri singolari atteggiameni nell'affrontare le discussioni sono per me di enorme interesse e preziosi per avere una conoscenza che va oltre l'utilissima opinione che si può avere a riguardo di un sigaro, un tabacco o una pipa. Dentro ad ogni nostro commento c'è sempre qualcosa in più. Ci siamo noi, quello che siamo e quello che involontariamente comunichiamo di noi. Non so se vi citerò tutti e non me ne vogliano quelli che dimentico. Sappiate che appena farò l'invio del post mi verrete in mente. Qui ognuno di voi in misure diverse mi ha dato qualcosa. Uno spunto su cui riflettere, una opinone per me sbagliata, un opinione per me giusta, un proverbio, una critica assurda, una dritta storta, un consiglio sincero ed un consiglio bugiardo, un commento infelice, un commento alla "zio felice", una sviolinata nostalgica, una poesia a tema, un post fuori tema. Quelli che elenco non sono i soli motivi per cui vi ringrazio, ma solo i primi che mi vengono in mente pensando a voi. Sappiate che ce ne sono molti altri...
Grazie a lele_core per l'atteggiamento, a Max per farmi ridere, al Capitano per farmi capire di non fermarmi all'apparenza, a Metalinox per l'entusiasmo, a Capo per la sua testardaggine sincera, a Orco per la sua competenza, a Pipex per i suoi gusti cosi differenti dai miei, a Marvin per il modo che ha di ascoltare (chi lo ha conosciuto capirà meglio), a Andros per i consigli, al Nonno Merin per la pazienza e disponibiltà, a Pograri per la saggezza e perchè a volte mi sembra quello più giovane di tutti noi, a Lev per l'intelligenza dei suoi interventi, a Griso per la sua franchezza, a elio77 per la sua tenacia nel voler saper di più, a marcopisa per la sua competenza, ha Marlon per la sua umiltà, a Ciro per essere il mio Guru, a Panerai per i commenti da toscanaccio, a Cassius per il suo atteggiamento "da bar", a Kinski per la sua tranquillità, a Raff per l'attenzione che dimostra nel percepire i dettagli di un commento, a Slowsmoke per la foto del suo avatar sifonatissimo, a Livio per la passione che ha per le peterson, a NC per le giare, a Monte per l'approccio che ha verso il fumolento, a Ziofelice per la capacità di lasciarmi a bocca aperta con i suoi commenti, a Hollollins per farmi s...

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Autore: LazzaroS.Andrea,
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Comments: 39 | Views: 631Last Post by: capoccia63 (23/6/2010, 09:12)
 

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view post Posted on 4/5/2010, 14:44 by: Lazzaro Santandrea     +1   -1Reply
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Non mi venne in mente subito. Quando decisi di iniziare a fumare la pipa, non mi ricordai di un fatto che mi ero sentito raccontare dai miei nonni ogni qualvolta si tirava in ballo il sopranome della mia famiglia, detti "Pinù". Io, con curiosità alimentata da entusiasmo investigativo, chiedevo se il nome derivasse dal fatto che i nostri antenati fossero alti come i pini. Mia nonna che mi voleva bene e credo me ne vogli ancora, mi sorrideva come solo sanno sorridere le mamme e mi diceva..."Noooo, l'è perchè el nono del nono hel se ciamaa Giuseppe, da lè Pino che pò l'è deentat Pinù! L'è chel che so la tomba el ga la foto cola pipa n'boca. L' et mai vest? " "Noooo, è perche il nonno del nonno si chiamava Giuseppe, da lì Pino che poi è diventato Pinù! E' quello che sulla tomba ha la foto con la pipa in bocca. L'hai mai visto?".
Io non ero mai andato di mia iniziativa al cimitero dove sono seppelliti quasi tutti i miei avi essendo distante circa 40 chilometri. Ci andavo solo da piccolissimo, quando c'era qualche ricorrenza particolare che non ricordo il perchè, ma capitava d'estate. Mia mamma mi metteva i calzoncini corti belli, i sandaletti fantasimini (dio quanto li odiavo) promettendomi che saremmo andati a prendere un gelato. Della foto e del cimitero non mi ricordo. Mi ricordo solo del bar. E dei gelati.
Circa 3 anni fa mi son trovato a passare per lavoro proprio dal paese nativo dei miei nonni. Era una bella sera calda e soleggiata di Settembre, mancava poco all'ora di cena ed ero sulla strada del ritorno, pensieroso come tutti quelli che hanno appena deciso di sposarsi. Avevo voglia di arrivare a casa alla veloce, cenare e godermi una bella chicchierata con la mia futura moglie, ma in quel momento riafforirono in me ricordi vecchi di almeno 18 anni. I ricordi di quel bar, di quei gelati e la curiosità di vedere come stavano i miei bis, tris nonni, pro zii, tutte quelle persone, che non mi hanno voluto bene solo perchè non hanno fatto in tempo a conoscermi. Così, esco dalla tangenziale e imbocco la strada che porta al paese. Attraverso i campi. Campi enormi che dalle mie parti devi spostarti nella bassa per vederli. Campi che mi ricordano l' Emilia. Appena supero il cartello del paese, sulla strada trovo il cimitero. Era ancora aperto ed appena entro mi accorgo di ricordarmi giusto. Anzi, di non ricordarmi giusto. Non mi ricordavo niente di quel posto. Così beccai un signore sulla settantina. Tuta e capelli tinto biondo. Mani e collo da lottatore. Gli chiesi se conoscesse la mia famiglia dicendogli il mio cognome. Mi rispose che almeno un quarto di quelli seppelliti lì avevano il mio cognome benchè molti non fossero parenti tra di loro. Alchè mi cheise... "Ghiv mia en 'scotom?" "Non a...

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Autore: LazzaroS.Andrea,
Pensieri
Comments: 16 | Views: 325Last Post by: Lazzaro Santandrea (10/5/2010, 07:49)
 

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view post Posted on 23/4/2010, 14:12 by: Lazzaro Santandrea     +1   -1Reply
Cari Amici dell' Accademia,
dopo alcune settimane di riflessione, ho deciso di cambiare gruppo e da Fumatore Globale divento Avanofilo.
Perchè questo vi starete sicuramente chiedendo? Ve lo spiego perchè sò che altrimenti non ci dormireste la notte...
Quando mi sono iscritto fumavo principalmente Havana, garibaldi e antico toscano. Poi conoscendo più approfonditamente il mondo dello stortignaccolo ed iniziando a muovere i primi passi con la pipa il mio "parco" fumate si è notevolmente ampliato regalandomi grandi soddisfazioni.
Circa un mesetto fa però ho cominciato ad avere dei problemi con i toscani, essendo asmatico, probabilmente la loro forza per me è eccessiva ed ho deciso per un pò di staccare la spina. Nel frattempo ho continuato a godermi saltuariamente il mondo dei sigari caraibici e quello della pipa con grande soddisfazione. Qualche giorno fa ho voluto riprovare a fumare un tosco e devo dire che ne sono rimasto abbastanza deluso. Non dico che non fosse buono, (anche qui il "buono" è relativo) ma i quaranta minuti passati in sua compagnia, mi hanno comunicato poco rispetto a ciò che invece provo fumando caraibici o addirittura la pipa della quale sono il principe dei neofiti.
Credo che il tutto possa essere dovuto, oltre che da una questione di gusto, anche ad un approccio nei confronti del fumo lento, che deve essersi alterato. Ricordo che agli inizi per me fumare un Havana o un caraibico era il top del fumo lento e l'appuntamento con il toscano era come una correzzione a qualcos'altro. Accompagnatore di un buon libro, compagno di guida mentre torno a casa, o fumato a metà con un amico in segno di reciproca stima e amicizia. La pipa invece si accosta molto di più al mondo caraibico e richiede, per me, le stesse se non maggiori, anzi senza "le stesse se non" attenzioni e cure cerimoniali. Ripensando al toscano rimpiango molto di lui.
La forza dell'antico che ben si sposava con un lauto pranzo, o con una bella Guinnes bevuta chiacchierando con un amico. La dolcezza e fraterna morbidezza di un Garibaldi durante un aperitivo o per accompagnare meglio un soleggiato matinée. E degli altri? Cosa mi manca degli altri? Classico, antica riserva, soldati, extravecchio, originale? Devo essere sincero... Niente. Sono satati per me una parentesi, belle fumate a volte, senza dubbio, ma ripieghi a due toscani che invece per me sono l'AZ del mio fumo lento italico. Quindi dopo un anno esatto di fumo, nozioni, degustazioni impressioni, ...reset. Si riparte da dove avevo cominciato. L'antico ed il garibaldi rimarrano i miei vecchi amici con cui dividerò qualcosa, ed agli Havana dedicherò a pieno la mia passione per il tabacco.
Si lo ammetto, sono un Avanofilo.
E la pipa? Come la mettiamo... è presto trarre conclusioni, ci conosciamo appena. Impariamo a fumarla bene, consolidiamo questa amicizia che è partita per il verso giusto e poi si staremo a vedere... se ne riparlerà di nu...

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Autore: LazzaroS.Andrea,
Esperienze
Comments: 18 | Views: 354Last Post by: Lazzaro Santandrea (26/4/2010, 07:48)
 

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view post Posted on 16/4/2010, 14:21 by: Lazzaro Santandrea     +1   -1Reply
Aspiranti Fumattori Cercasi

Inizia il Casting per la prossima Produzione Adfl Production. Dopo un tira e molla, un acchiappa scappa ed un triccheballacche, finalmente siamo riusciti ad avere i diritti per la Fiction de "Il Conte di MonteCristian" tratto dal Fumoso ed omonimo Romanzo di Du'mazz, figlio di Dumas padre e di Dumamma.
Fortunatamente possiamo orgoglionamente presentare in anteprima condominiale la locandina che presto vedremo su tutti i sorrisiecanzoni del mondo.


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Ovviamente Grazie ad un acchioppamento di capitali provenuti dalla vendita dei fiammiferi della Adfl, siamo riusciti ad avere un ricchissimo Bagget per poter offrire ricchi cache a voi attoroni di stirpe. Giustamente vi proponiamo una breve sintesi di ciò che sarà poi quel copione del copione.

ehm, ehm... silenzio per cortesia la in fondo...oh...

In Principio Il conte di MonteCristian gli altri lo chiamavano EdmondLazzaròS.Andrè, per gli amici PetiEdmond e faceva il timoniere prima e zavorra poi sulle navi del noto Armiere di navi pesanti, molto molto pesanti, O'Raiss Morrel. Durante il viaggio a pochi metri dalla Riva O'Raiss si accorse di aver lasciato dall'altra parte dell'oceano un Mezzo toscano Classico dentro un pacchetto da 5 e decise così di tornare indetro con una scialuppa a remi."Vai vai avanti tu non ti preoccupare, e fino al mio ritorno tieniti la nave, chi se ne flotta" disse O'Raiss.
Ma il VicecapoRaiss, che aveva sentito tutto si imbestiali come gli successe quella volta che gli rimase in mano la schiuma a forma di sultano. Cosi, Aumma Aumma, decise di Vendicarsi con l'aiuto di un suo lontano parente ma pieno de sordi, il GranducaVitoPoldo. I due scrissero una finta lettera a EdmondLazzarò dove gli scrissero più o meno cosi...
"Macchi facisti! Sbagliasti porto! Dovevi sbaccare in Inghilterra testa di Bagiggio! Torna indietro e lasciaci qua gli Originali, gli Extravecchio e le piantine di Kentucky e pigliati gli antico e pure i Soldati, l'importante è che te ne vai"
Fatto il solito saluto ai soldati, prese la sua Barca e arrivò in inghilterra.
Li Il commissario Marlon stava indagando sulla sparizione di 10000 Lire ed una pipa in Marzapane di proprietà del Re Grari Po. Appena Il Commissario Marlon Vide arrivarre la Nave Di EdmondLazzarò disse ai suoi due buttafuori MetalInox100% e Bernard Cassius di scfrantucarlo di mazzate e arrestarlo, visto che un colpevole vero non saltava fuori, e visto che non si poteva viaggiare con i Soldati Antichi a bordo. Appena arrivò malconcio come una pel...

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Autore: LazzaroS.Andrea,
Racconti
Comments: 25 | Views: 506Last Post by: Cassius (22/4/2010, 14:21)
 

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view post Posted on 22/3/2010, 10:31 by: Lazzaro Santandrea     +1   -1Reply
Incontro Fumoso con il grande Andrea G. Pinketts
Amante della cultura, dell'arte e dei sigari non solo toscani...

Dopo un rapporto epistolare durato due e-mail, tre o quattro telefonate, sabato nel primo pomeriggio ho la conferma. "Stasera verso le sette sono al Trottoir, mi faccia sapere".
Ovviamente non aspettavo altro. Mi armo di Tom Tom, sigari, libro da far autografare e macchina fotografica. Grazie al navigatore arrivo facilmente nella piazza XXIV Maggio che ospita il Locale oramai diventato Ufficio e Quartier generale di Pinketts.
Sono abbastanza emozionato, vista la passione che ho per i sui libri e per lui come personaggio dalle mille esperienze. Fortunatamente becco un parcheggio brucia stipendio ad un centinaio di metri dal Trottoir. Giunto all'incrocio che forma la piazza noto ad una ventina di metri da me un uomo robusto appena sceso dal Tram impegnato ad accendersi un mezzo toscano. E' lui, è Pinketts. Lo raggiungo e mi presento. Piacere. Piacere. Mi dice di seguirlo ed entriamo nel locale
Saluta i baristi, il titolare, la cassiera ed una bambina che corre e salta su e giù da un palchetto per artisti.
Mi chiede se non mi fa niente sedermi fuori per potersi fumare il sigaro ed io, ovviamente, gli rispondo che gli farò compagnia.
Gli porto in "dono" uno dei miei migliori Antico che apprezza stupito. Gli chiedo se ha voglia di farmi compagnia fumandoci un Havana e cosi mentre ci accendiamo i nostri puros, mi racconta di quando scrisse un libro mai pubblicato in italia, proprio sui sigari cubani. Mi racconta che è stato a cuba con un suo amico francese con il quale si è divertito a scrivere e fumare, fumare e scrivere.
Poi il discorso scivola sul senso della frase, su come ci sono arrivato e dove mi ha portato, parliamo del cinema di azione con e senza bravi attori, del cinema noir e del film che ho realizzato con alcuni amici un pò di anni fa. Tutto ciò che è arte, accende in lui una curiosità ed un entusiasmo incredibile mentre i nostri sigari proseguono placidi.
Si torna a parlare di sigari e mi confessa che lui fuma sigari da quando aveva dodici anni e che tra i toscani predilige gli Antico, gli Extra Vecchio e gli Originale mentre tra i caraibici qualunque, "basta che sia buono". Gli parlo del nostro forum e si stupisce ed entusiasma nel saperne l'esistenza. Apprezza e ride del mio Nick, commentando con un "non ci posso credere, grandissimo!".
Rimaniamo a parlare per quasi due ore, di famiglia, di religione, di amicizia, di televisione e di noi, delle nostre vite private. Praticamente siamo già in amicizia. Quando entra qualcuno che conosce, si ...

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Autore: LazzaroS.Andrea,
Esperienze,
Letteratura
Comments: 63 | Views: 1,680Last Post by: Metalinox (9/4/2010, 11:33)
 

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