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| -Uff! Che caldo, fermiamoci un attimo.- Obug mi guardò alzando gli occhi al cielo e sbuffando. -Ok capo!- disse svogliatamente -Voi bianchi no resistenza.- e sorrise mostrando una sfilza di denti bianchissimi. -È questa umidità che mi fiacca.- replicai indispettito. Mi sedetti su una radice sporgente e misi mano alla borraccia; per l'isola era piena di ruscelli d'acqua dolce. Stesi la mappa sulle ginocchia, vi posai su la bussola e la orientai. -Non manca molto!- esclamai tra me, quasi a volermi convincere. La mappa del Corsaro Jack il Guercio, trovata in un bazar di Casblanca e finita lì chissà come, era stata esaminata da un amico esperto che mi aveva assicurato che era assolutamente autentica. Sperando di trovare il tesoro avevo speso tutti i miei risparmi, ed ora ero li a poche centinaia di metri dalla verità; se avessi avuto fortuna sarei diventato ricco, altrimenti mi sarei ritrovato sul lastrico. Mi alzai e Obug, il mio portatore, fece altrettanto, quindi ripartimmo per l'ultimo sforzo. Ci inerpicammo su per una collinetta tra le mangrovie e, dopo circa un km, ci ritrovammo ai piedi di un enorme roccia a forma di piramide. Sulla parete Nord della stessa vidi, con mio enorme sollievo, una croce incisa: era il segnale che cercavo! Con le spalle alla croce, mi girai verso Sud-Est e contai tredici passi; guardai il punto che avevo raggiunto e feci cenno ad Obug di iniziare a scavare. Mentre osservavo il lavoro il mio cuore batteva all'impazzata e, dentro di me, pregavo che fosse tutto vero. Dopo aver scavato per circa quaranta cm, sentii la pala che urtava contro qualcosa di duro, allora ne presi una anch'io e cominciai a scavare. Dopo circa tre ore avevamo portato alla luce tre antichi forzieri e, finalmente, mi accingevo ad aprire il primo; un colpo secco con il piede di porco e...SBAM! Guardai dentro, timoroso, ... Era colmo d'oro!!! Avevo le lacrime per la felicità ma rimanevano ancora due casse da aprire, quindi mi buttai sulla seconda e...SBAM! Rimasi stupito quando vidi che era pieno di anfore di ceramica; ne presi una, ruppi la ceralacca che sigillava l'apertura e annusai dentro. Un profumo inebriante si diffuse nell'aria e, istintivamente, trangugiai quel liquido delizioso poi, sorridendo, la passai al mio compagno che mi guardava allibito. -Rum...eccezionalmente invecchiato.- dissi. Lui sorseggiò un po' diffidente ma poi la sua bocca in un sorriso a trentadue denti. Rimaneva l'ultimo forziere, perciò mi avvicinai con il piede di porco e...SBAM! Un profumo di tabacco pregiato mi investì in pieno, allungai la mano e presi uno di quei meravigliosi cilindri che riempivano la cassa, lo tastai con cautela, dopodichè lo portai alle narici e inspirai profondamente...che meraviglia! Obug mi squadrava incuriosito quando glielo porsi. -Sigari sopraffini!- dissi con entusiasmo. Ride...Read the whole post...
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- Autore: Metalinox,
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