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| Chi siamo, cosa siamo, quanto valiamo. Cosa sono, quanto valgono le cose che ci circondano.
Chi ha scambiato con me anche le sole quattro chiacchiere qui sul forum, conosce quanto sia sensibile al discorso chi fa cosa, come lo fa, dove lo fa e a quanto lo vende. Ho altrove accennato a quella famosa città cinese nata esclusivamente per produrre beni di consumo a basso costo. Dove il solo reparto espositivo degli ombrelli sia grande quanto 4 campi da calcio. Di come là, si produca la quasi totalità di quello che adoperate, comprate, indossate in questo momento. Ho una ambizione altissima; con questa mia pagina voglio riuscire a far cambiare al maggior numero di persone l'idea che hanno del commercio, degli oggetti che hanno avuto, che hanno e che avranno. Voglio, foss'anche ad uno solo di voi, far comprendere il perché vado in iperventilazione quando qualcuno chiede se il prodotto (qualunque esso sia, ma in questo ambito si potrebbero nominare humidor, porta sigari, portapipe, coltelli, tagliasigari, portatabacchi ecc ecc) "così conveniente" non sia una "cineseria". Del perché mi arrabbio tanto con coloro che disprezzano tanto le "robe cinesi", senza comprendere che tali robe hanno permesso a tutto il mondo, come è scritto anche nell'articolo che segue, di far fare ai poveri la vita da ricchi. Riporterò sia la fonte che il link dell'intero articolo che metterò da leggere, con calma, a disposizione di tutti. Voglio riuscire ad arrivare al punto che fra un giorno, un mese, un anno...uscendo i casa per fare shopping vi rendiate conto che ormai molte domande che solitamente si fanno ai negozianti sono inutili e del perché quando io legga su un oggetto made in hungary, quasi mi commuova e quando leggo made in Germany o in France mi vengano le lacrime agli occhi di commozione (il made in Italy, viste le leggi ridicole che lo determinano e lo regolano, neanche lo prendo in considerazione). La mia ambizione (sempre quella e sempre altissima) è quella di fare in modo, non che tutti decidano che gli oggetti veramente artigianali siano gli unici che meritino di essere comperati; questo non l'ho mai pensato, mai cercato e mai lo vorrei....sono anche io un povero che fa la vita da ricco grazie ai cinesi e non sputo nel piatto in cui mangio. Quello a cui ambisco è che nessuno, mai più possa farmi un'osservazione o una qualunque domanda mettendo in paragone, non i miei prodotti artigianali, ma un qualunque oggetto di reale artigianato e/o artigianato artistico, chiunque lo abbia fatto, con un qualunque altro prodotto a basso costo o ad un oggetto "di marca", industriale e/o delocalizzata, come si dice adesso. Vorrei cercare di far capire il disagio che prova una persona che lavora a mano (che sia per fare pipe, humidor, portapipe, portafogli, maglioni, borse, disegni, quadri ecc) quando si sente dire "si ma quel [oggetto] l'ho visto simile in quel ...Read the whole post...
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- Autore: nonno merin
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