Accademia del Fumo Lento - Il Forum per i Golosi del Tabacco -  Sigari, Pipa, Snuff, Snus & Co.





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B_NORM    
view post Posted on 14/4/2021, 17:44 by: montecristonumerodue     +1   -1Reply

Lemming(s)





I lemming sono oggetto di una credenza piuttosto diffusa, ovvero che scelgano di commettere suicidi di massa. In realtà i lemming non cercano la morte. Al contrario, il loro intento è correre verso quella che credono essere la loro salvezza. Purtroppo per loro alle volte lo specchio d’acqua da attraversare supera le loro capacità fisiche e, qualora questo fosse addirittura il mare aperto, l’intera popolazione può perire nell’intento.

Altre curiosità storiche sui lemming, da Wikipedia:
Le idee sbagliate sui lemming risalgono a molti secoli fa. Negli anni Trenta del Cinquecento, il geografo Zeigler di Strasburgo propose la teoria secondo cui le creature cadesero dal cielo durante le tempeste e poi morissero improvvisamente quando l'erba cresceva in primavera. Questa descrizione è stata contraddetta dallo storico naturale Ole Worm, che ha accettato che i lemming potessero cadere dal cielo, ma ha affermato che erano portati dal vento piuttosto che creati da una generazione spontanea.

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Autore: Montecristonumerodue,
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Comments: 0 | Views: 98Last Post by: montecristonumerodue (14/4/2021, 17:44)
 

B_NORM    
view post Posted on 28/4/2015, 18:30 by: l4z4rus     +1   -1Reply
Fumare? Per me é sempre stata una boccata di libertá. Ancor prima che gusto, soddisfazione, rilassamento, appagamento, tranquillitá, il fumo di tabacco ha sempre significato libertá. Libertá da cosa? Libertá di fare, null'altro. In un mondo regolato da stolide sovrastrutture moralistiche - seppur mascherate da salutismo e cura di sé - il fumo é stato eretto ad exemplum di uno stile di vita peccaminoso e perverso, capro espiatorio sacrificato sull'altare del terrore postmoderno della morte: la lotta al fumo - con tutte le sue assurditá e supportata da studi quantitativi molto spesso perlomeno risibili - é sempre stata ai miei occhi solo la cifra della borghese incapacitá di confrontarsi con la caducitá dell'esistenza umana, di accettare il concetto stesso di morte. Che sia stato per reazione a questa weltanschauung, o perché irrimediabilmente corrotto dalla propaganda delle multinazionali, fors'anche per reazione ai divieti familiari, io non so, fatto sta che sono un fumatore, lo sono da anni e lo saró fino alla mia morte. Il fumo é libertá, dicevo. Libertá di fare. In che senso? Beh, fin da ragazzo, l'idea che una qualche attivitá mi fosse preclusa per qualsivoglia motivo mi ha sempre irritato! Il "vietato fumare" é senz'altro il primo divieto che ho letto: ho iniziato a fumare quando ho imparato a leggere. Non in senso letterale, s'intende, ma in senso ideologico: in un'ottica genealogica, nel divieto si radica il mio vizio del fumo. Per parecchio tempo, d'altro canto, ho fumato soprattutto per spregio ai divieti - a scuola, sul pullman, persino in ospedale. Che fumavo? Beh, da ragazzo fumavo sigarette! Che altro avrei dovuto fumare? Ora che fumo tabacco in ogni forma e frequento alcuni appassionati, mi capita talvolta di imbattermi in scritti o racconti di fumatori di sigari e pipa che dichiarano di non averne mai toccata una; altri dichiarano di aver caricato la prima pipa alle elementari; o, ancora, di aver conosciuto il sigaro il giorno della prima comunione, magari per festeggiare. Mah... Non so. Io mi sono cacciato in bocca la pipa per la prima volta alle superiori, ma per anni non ho tolto di tasca il pacchetto di sigarette. Al giorno d'oggi, aver fumato o fumare sigarette sembra quasi diventato un'onta... Per caritá, é indubbiamente un pessimo fumo (specialmente ora), ma ognuno sará pur libero di fumare ció che lo aggrada? D'altro canto, é meglio arrivare alla pipa o al sigaro passando per la sigaretta o passando per i "toscani" aromatizzati? Francamente, meglio le sigarette! Queste ultime, perlomeno, hanno un lieve sentore di tabacco. Un tempo, poi, fumare Marlboro, Nazionali o Gauloises era una scelta di gusto: American Blend, contro goût français e gusto italiano. Ora come ora, gli americani hanno vinto e non esiste varietá, ma un tempo, fumare sigarette poteva essere addirittura didattico.
Ma perché mi sto perdendo in chiacchiere? Questa mia dannata in...

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Autore: l4z4rus,
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Comments: 59 | Views: 1,122Last Post by: l4z4rus (21/6/2015, 10:04)
 

B_NORM    
view post Posted on 19/1/2015, 08:32 by: l4z4rus     +1   -1Reply
Riporto qui su Adfl un divertente articoletto che ho letto qualche anno fa...
L'intento, dell'autore nello scriverlo e mio nel riproporlo, é quello di far riflettere e - perché no? - ridicolizzare un po' taluni assunti dati troppo spesso per assodati.


Una divertente presa in giro, basata sulle false affermazioni pseudo-scientifiche che spesso accompagnano relazioni la cui sola ragione di esistere e' quella di giustificare il denaro investito dai committenti nel produrle:

Accurate ricerche scientifiche svolte sul pane hanno dimostrato che:

1. Oltre il 98 percento dei criminali condannati per reati contro la persona sono consumatori abituali di pane.
2. Una buona METà di tutti i bambini che sono cresciuti in ambienti familiari dove si consuma il pane ottengono punteggi al di sotto della media in test d'intelligenza standardizzati.
3. Nel diciottesimo secolo, quando quasi tutto il pane veniva cucinato in casa, le aspettative medie di vita erano meno di 50 anni; il tasso di mortalità infantile era eccezionalmente elevato; molte donne morivano durante il parto; e malattie come il tifo, la febbre gialla e l'influenza devastavano intere nazioni.
4. Più del 90 percento dei crimini violenti e degli stupri vengono commessi entro le 24 ore successive al consumo di pane.
5. Il pane viene preparato con una sostanza chiamata "pasta". E' stato provato che una dose di appena 200 grammi di pasta può venire utilizzata per soffocare un topo di laboratorio. L'italiano medio che mangia del pane assorbe venti volte di più tale quantità nel corso di un solo mese!
6. Le società primitive tribali che non usano pane mostrano una netta minore incidenza di cancro, Alzheimer, Morbo di Parkinson, e osteoporosi.
7. I popoli dei paesi asiatici, dove notoriamente si consuma pochissimo pane se non niente del tutto, sono meno propensi all'ipertensione e alle malattie cardiovascolari associate.
8. E' scientificamente provata l'assuefazione creata dal pane. Soggetti privati del pane e alimentati con sola acqua hanno supplicato di avere del pane dopo appena due giorni di tale dieta.
9. Il pane e' spesso una voce alimentare che funge da "cavallo di troia" inducendo il consumatore a ingerire sostanze più "pesanti" quali il burro, la marmellata, il burro d'arachidi, e, addirittura, del salame!
10. E' dimostrato che il pane tende ad assorbire acqua. Dato che il corpo umano e' composto per più del 90 percento da acqua, ne consegue che consumare questo prodotto estremamente assorbente può sopraffare il vostro corpo e farvi diventare una persona flaccida, goffa e "impastata".
11. I bambini appena nati possono venire soffocati dal pane.
12. Il pane viene cucinato a temperature di oltre 240 gradi centigradi! Una persona adulta sana, esposta a questo tipo di calore per meno di un minuto può restare uccisa....

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Autore: l4z4rus,
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Comments: 13 | Views: 352Last Post by: tab_68 (25/1/2015, 13:39)
 

B_NORM    
view post Posted on 8/11/2013, 20:48 by: montecristonumerodue     +1   -1Reply

L'ultimo baluardo?




A meno di due anni dal voto con cui venne annientato il tentativo di proibire il fumo nei locali privati della citta` di Augusta (https://accademiafumolento.forumfree.it/?t=60394689), il comitato della stessa contea ha questa volta deciso, dopo una seduta di ben quindici minuti, di non prendere neppure in considerazione una nuova ordinanza di venti pagine che proponeva il ban del tabacco e, questa volta, anche delle sigarette elettroniche.
CITAZIONE
Commissioner Joe Jackson made the motion to dismiss the proposed ordinance because he said it is “an infringement on personal rights.”
“Where does the regulation stop, I guess is my question? Once it’s cigarettes and cigars, next it’s going to be Boy Scout’s campfires, backyard trash. Where does personal responsibility come in? If I want to go to a bar, I know it is smoky, I’m making that choice. I shouldn’t have the government decide what I can and can’t do when it comes to smoking in a bar.”
“It can be passed next year. It can be passed when I am off the commission. But I am going to fight it as long as I need to.”

Il cervello di Joe Jackson e quello di suoi cinque colleghi e` l'ultimo baluardo.
BreathEasy Augusta, il gruppo che sposorizza la campagna antiliberta` promette di non demordere.



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Autore: Montecristonumerodue,
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Comments: 2 | Views: 186Last Post by: PIPA&TOSCANO (8/11/2013, 22:16)
 

B_NORM    
view post Posted on 10/1/2013, 23:45 by: montecristonumerodue     +1   -1Reply

Festività fumose e non





Anche queste feste natalizie sono passate. Ieri sera stavo curiosando con piacere tra le pagine di Briarfiles, guardando delle vecchie cartoline di auguri e non ho potuto evitare di notare come fosse una vita che non vedevo un Babbo Natale con la pipa in bocca. Anche lui evidentemente ha dovuto cedere all'invincibile ed instancabile esercito del politically correct e probabilmente si limita oramai a godersi codardemente la sua pipa nella sua casa al Polo Nord. Sempre che sua moglie non sia in casa.
Da parte mia la scorsa settimana stavo viaggiando e fumando un sigaro sull'autostrada che solitamente mi porta dal confine austriaco nel cuore delle Alpi Julie alla Marca Trevigiana e man mano che mi avvicinavo alla pianura notai come le nuvole basse che riducevano la visibilità nel primo tratto della Val Canale avevano lasciato presto il posto al fumo che già da Pontebba aveva deciso di ricordarmi che era il 5.
I falò epifanici sono sempre esistiti. Quando ero alle superiori si era soliti passare da uno all'altro in sella ai motorini ed era una buona occasione per bersi un bicchiere di vino caldo in allegria e rivede ad un anno di distanza, qualcuna delle miss dei paesi vicini. Ma credo che sia solo negli ultimi 10-12 anni, vado a memoria, che questa usanza ha raggiunto livelli di scala industriale.
Per chi non frequenta la zona tra Tagliamento e Piave posso solo dire che il numero e le dimensioni dei falò è tale a far pensare ad una forte foschia se non fosse l'inconfondibile odore di legna che arde e il bruciore alla gola che il fumo riesce a provocare. Fortunatamente per i giovani di oggi il fumo non è generato dal malefico tabacco ma da altra fibra vegetale. Prova ne è che i falò sono tuttora esenti da possibili ritorsioni sirchiane. Se riescono ad abbandonare per un momento lo smart-phone e a procuransi una maschera antigas, me li immagino in occasione dei bei falò, a bordo dei loro motorini in dirittura del prossimo vin brûlé. In quell'occasione Natale è passato da ormai dieci giorni ma se anche dovessero incontrare un Babbo Natale ritardatario sicuramente non potrà appestarli con la sua pipa.



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Comments: 0 | Views: 237Last Post by: montecristonumerodue (10/1/2013, 23:45)
 

B_NORM    
view post Posted on 31/5/2012, 21:52 by: montecristonumerodue     +1   -1Reply

Il bello della diretta

..... e di avere un governo tecnico.


Fumo: Balduzzi, stop in parchi e stadi ipotesi allo studio

(ANSA) - ROMA, 31 MAG - L'estensione del divieto di fumo a parchi, stadi, giardini pubblici e cortili degli ospedali ''e' una ipotesi allo studio, cosi' come merita attenzione la proposta di introdurre il divieto di vendita ai minorenni e l'abolizione dei pacchetti da 10 sigarette''. Lo ha affermato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, a margine di un convegno sulla Giornata Mondiale senza Tabacco. Si tratta "di cose - ha detto - che vanno nella direzione di disincentivare il fumo soprattutto per le generazioni piu' giovani".

________




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Autore: Montecristonumerodue,
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Comments: 24 | Views: 547Last Post by: Valdom26 (4/6/2012, 15:17)
 

B_NORM    
view post Posted on 3/5/2012, 03:46 by: montecristonumerodue     +1   -1Reply

Evidenze immediate e spesso illusorie - parte II (segue)




«I gruppi di pressione sono il sintomo non la malattia»
Montecristonumerodue



Mi chiedevo se i diritti a cui si la Cigar Rights of America si riferisce nella sua ragione sociale sono quelli delle aziende che essa rappresenta. La risposta puo` essere ovvia e coincidentalmente nello stesso giorno in cui la lobby gioisce per le news dalla Louisiana, la petizione da essa sponsorizzata ('Not Allow The FDA To Regulate Premium Cigars', 'Per non permettere all'Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali di regolamentare i sigari' ), raggiunge il numero minimo di firme perche` possa essere presentata al governo. Lo sforzo nella difesa dei diritti delle imprese private e` talmente selettivo che sarebbe da sempliciotti avere anche il minimo dubbio.
Spesso bisogna diffidare delle lobby, soprattutto quando il loro scopo e` la difesa degli interessi di un settore industriale, o commerciale. Il loro scopo e` difendere quote di mercato non un diritto o un principio a meno che questi non siano strumentali al raggiungimento dello scopo primo. Ma bisogna diffidare delle lobby anche quando, caso meno peggiore degli altri forse, rappresentano una categoria di cittadini. I diritti sono individuali, mai collettivi.
Non ho nulla contro le lobby. Infatti mi limito a diffidare di loro non a condannarle e ritengo che abbiano il loro sacrosanto diritto di esistere. Oltretutto la loro esistenza e` la conseguenza del fatto che un governo e le agenzie che a esso riportano hanno acquisito troppi poteri. Posso anche associarmi in una delle loro battaglie. Ma l'importante e` prenderle per come sono e soprattutto non farsi mai buttare il fumo negli occhi.
Lo stesso vale per la National Rifle Association o NRA.




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Comments: 0 | Views: 88Last Post by: montecristonumerodue (3/5/2012, 03:46)
 

B_NORM    
view post Posted on 2/5/2012, 02:35 by: montecristonumerodue     +1   -1Reply

Evidenze immediate e spesso illusorie - parte II


jpg

«The rights of all private property owners, even those whose actions decent people find abhorrent, must be respected if we are to maintain a free society.»
Ronald Ernest Paul (1935)


La lobby Cigar Rights of America esulta oggi sulla propria pagina ufficiale di facebook alla notizia che il Senato della Louisiana ha impedito il passaggio della legge 113 che avrebbe annullato l'obbligo delle aziende private ad astenersi da qualunque tipo di discriminazione nei confronti dei fumatori, inlcusa la penalizzazione dal punto di vista retributivo, di carriera o in merito di licenziamento. Evidentemente la lobby CRA ha un idea tutta sua della proprieta` privata e del diritto. O forse i diritti a cui si riferisce nella sua ragione sociale sono quelli delle aziende che essa rappresenta?




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Autore: Montecristonumerodue,
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Comments: 0 | Views: 104Last Post by: montecristonumerodue (2/5/2012, 02:35)
 

B_NORM    
view post Posted on 20/4/2012, 21:07 by: montecristonumerodue     +1   -1Reply

Suggerimenti su eventuali destinazioni per le vacanze estive 2012










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Autore: Montecristonumerodue,
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Comments: 23 | Views: 554Last Post by: SlowSmoke (21/4/2012, 15:22)
 

B_NORM    
view post Posted on 17/4/2012, 21:27 by: montecristonumerodue     +1   -1Reply

Evidenze immediate e spesso illusorie - parte I




«Il senso comune è un giudizio senz’alcuna riflessione, comunemente sentito da tutto un ordine,
da tutto un popolo, da tutta una nazione o da tutto il genere umano.»

Giambattista Vico (1668 – 1744)


Si posso muovere tante critiche a questo accoppiamento. Colore, stile, dimensioni. Ma in verita` l'unica cosa che stona un po' e` la differenza di eta` tra la mia ben usata ma sempre affidabile 85 ed il piu` recente e quasi immacolato 119. Mi e` stato chiesto in passato almeno un paio di volte, pur con la cortesia che i membri di Accademia mi riservano nei loro messaggi privati, il motivo per cui ogni tanto parlo di armi in un forum dedicato al fumo lento. Non credo di aver mai dato una risposta chiara e ho sempre posto l'accento sul fatto che le armi appartengonno alla sfera dei miei interessi. Ma la verita` e` che in un forum che tratta un argomento cosi` politically incorrect come il fumo lento, cos'altro posso trovare di ancor piu` politically incorrect che non siano le mie solite Marlboro? Ogni tanto e` bene essere "politicamente incorretti" e che l'argomento sia valido e` comprovato dal fatto che sia stato interrogato in proposito. Ma andiamo per gradi. Cos'e` che rende un argomento, un atteggiamento o l'ostentazione di un oggetto tabu? Qual'e` il metro che stabilisce il livello di incorrectness oltre il quale e` preferibile non andare andare?


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Comments: 12 | Views: 381Last Post by: Garcia76 (23/4/2012, 13:56)
 

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