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| Fumare? Per me é sempre stata una boccata di libertá. Ancor prima che gusto, soddisfazione, rilassamento, appagamento, tranquillitá, il fumo di tabacco ha sempre significato libertá. Libertá da cosa? Libertá di fare, null'altro. In un mondo regolato da stolide sovrastrutture moralistiche - seppur mascherate da salutismo e cura di sé - il fumo é stato eretto ad exemplum di uno stile di vita peccaminoso e perverso, capro espiatorio sacrificato sull'altare del terrore postmoderno della morte: la lotta al fumo - con tutte le sue assurditá e supportata da studi quantitativi molto spesso perlomeno risibili - é sempre stata ai miei occhi solo la cifra della borghese incapacitá di confrontarsi con la caducitá dell'esistenza umana, di accettare il concetto stesso di morte. Che sia stato per reazione a questa weltanschauung, o perché irrimediabilmente corrotto dalla propaganda delle multinazionali, fors'anche per reazione ai divieti familiari, io non so, fatto sta che sono un fumatore, lo sono da anni e lo saró fino alla mia morte. Il fumo é libertá, dicevo. Libertá di fare. In che senso? Beh, fin da ragazzo, l'idea che una qualche attivitá mi fosse preclusa per qualsivoglia motivo mi ha sempre irritato! Il "vietato fumare" é senz'altro il primo divieto che ho letto: ho iniziato a fumare quando ho imparato a leggere. Non in senso letterale, s'intende, ma in senso ideologico: in un'ottica genealogica, nel divieto si radica il mio vizio del fumo. Per parecchio tempo, d'altro canto, ho fumato soprattutto per spregio ai divieti - a scuola, sul pullman, persino in ospedale. Che fumavo? Beh, da ragazzo fumavo sigarette! Che altro avrei dovuto fumare? Ora che fumo tabacco in ogni forma e frequento alcuni appassionati, mi capita talvolta di imbattermi in scritti o racconti di fumatori di sigari e pipa che dichiarano di non averne mai toccata una; altri dichiarano di aver caricato la prima pipa alle elementari; o, ancora, di aver conosciuto il sigaro il giorno della prima comunione, magari per festeggiare. Mah... Non so. Io mi sono cacciato in bocca la pipa per la prima volta alle superiori, ma per anni non ho tolto di tasca il pacchetto di sigarette. Al giorno d'oggi, aver fumato o fumare sigarette sembra quasi diventato un'onta... Per caritá, é indubbiamente un pessimo fumo (specialmente ora), ma ognuno sará pur libero di fumare ció che lo aggrada? D'altro canto, é meglio arrivare alla pipa o al sigaro passando per la sigaretta o passando per i "toscani" aromatizzati? Francamente, meglio le sigarette! Queste ultime, perlomeno, hanno un lieve sentore di tabacco. Un tempo, poi, fumare Marlboro, Nazionali o Gauloises era una scelta di gusto: American Blend, contro goût français e gusto italiano. Ora come ora, gli americani hanno vinto e non esiste varietá, ma un tempo, fumare sigarette poteva essere addirittura didattico. Ma perché mi sto perdendo in chiacchiere? Questa mia dannata in...Read the whole post...
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