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Era da poco iniziato l'autunno del 2008 quando, con una certa diffidenza e non avendo ben chiaro a cosa stessi andando incontro, decisi di provare per la prima volta il Toscano, procurandomi una scatola di Toscanelli. Sfidando l'aspetto non proprio rassicurante di questi bitorzoluti coni di tabacco, aprii la confezione e ne presi uno a caso. I primi puff per accompagnare l'accensione furono a dir poco traumatici, per l'asperità e la forza del fumo, tant'è che non fui in grado di completare l'opera, lasciando il braciere a metà, ed abbandonando l'ammezzato dopo un paio di centimetri scarsi. Ma la molla era irrimediabilmente scattata. Nel giro di pochi giorni terminai il primo pack di Toscanelli, e nonostante le difficoltà di fumata fossero ancora presenti, mi avventurai nel sottobosco toscanofilo, passando al Toscanello Speciale. In quel periodo si poteva ancora "giocare" a distinguere l'Originale e l'Antica Riserva dagli altri; non ci capivo una mazza, ma effettivamente alcuni ammezzati avevano un di più che li rendeva del tutto diversi. Procurata l'ambita ghigliottina, fu la volta degli interi, nientepopodimenoche...l'Antico, abbandonato dopo appena due esemplari e rimandato sine die a tempi più maturi, per motivi facilmente immaginabili. Poi, l'ExtraVecchio, il Garibaldi, il Classico, e, ça va sans dire, Originale ed Antica Riserva. Il tutto nel giro di...un mese, scarso. Ero avulso dalla realtà forumistica del Fumo Lento, ergo nulla potevo sapere di percorsi, conservazione, moduli di fumata... Ammezzavo tutto indistintamente e conservavo i miei pochi Storti in un cassetto, nell'attesa di fumarli. La fumata lunga non era presa in considerazione, da un lato per noia, dall'altro per timore reverenziale. Forse al tempo non sapevo nemmeno che si dicesse "alla Maremmana". Ma la foga del neofita non conosce la pazienza, per cui, complice la quiete di una domenica novembrina, avvenne presto il gran passo. Il Sigaro prescelto fu un ExtraVecchio, che in quella fase era di fatto il Toscano che apprezzavo maggiormente, lontano dagli eccessi di forza dell'Antico, dalla robustezza e complessità dell'Antica Riserva ed ancor più dell'Originale, ma anche dal mood talvolta ruffiano degli Storti più leggeri. La giusta via di mezzo, l'aurea medietas. Via il cellophane, via l'anilla, via. Accendo senza nutrire particolari aspettative, non per diffidenza ma perché non so davvero cosa posso aspettarmi. La partenza è scialba, ben lontana dal carattere dell'ammezzato; tuttavia si fa strada ciò che poi avrei imparato a chiamare "virata", per cui resto ad ascoltare quel pennacchio di fumo che silenziosamente invita alla pazienza, e proseguo. Il Sigaro cambia volto nel giro di pochi minuti, un volto ben diverso da quello austero e spigoloso che sono abituato a fronteg...Read the whole post...
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- Autore: Granduca Leopoldo,
- Sigaro Toscano
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