Lev Thermen |
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| Come ho già avuto modo di scrivere, ho fatto un excursus abbastanza vasto su i vari igrometri, in particolare digitali, e il risultato è che tutti gli igrometri "commerciali" destinati all'uso in abitazione e humidor hanno un errore del +/-5% DICHIARATO (non ho fatto verifiche sullo strumento, ho solo letto un sacco di schede tecniche, altrimenti a quest'ora avrei la casa piena igrometri). Non ho capito se questo è un dato medio o massimo, certo è (a quanto ho capito) che per la particolare natura di questa misurazione alcune condizioni sono più complicate da misurare di altre (per quanto il range dichiarato di validità della misurazione sia la scala quasi completa). Questo vuol dire che si può tenere l'igrometro in un'altra nazione, magari sotto un faggio all'interno di un bel parco, e quindi leggere a distanza il valore dell'umidità misurato dallo strumento e riferirlo al nostro humidor... all'incirca dovremmo esserci.
Per avere una misurazione davvero attendibile c'è bisogno di strumenti professionali (da laboratorio) nati per scopi ben diversi dai nostri. Una via di mezzo tra lo strumento casalingo e quello professionale è rappresentata da strumenti a maggior precisione prodotti da aziende come la Testo, che hanno un errore del +/-2% (o forse 3% ?? non ricordo bene), però il prezzo di questi strumenti è decisamente alto (se ricordo bene il modello "base" con errore 2% costava intorno ai 250€).
Per quanto riguarda gli umidificatori elettronici, temo che se sono abbinati a igrometri poco precisi il loro utilizzo non sia così tanto preferibile a quelli statici.
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