CITAZIONE (Ilcultoredeltoscano @ 8/2/2022, 17:30)
Come avete fatto ad abbandonare le bionde?
Mi sono fatto venire un infarto.
Sono stato un forte fumatore per 40 anni: circa 50 sigarette al giorno (bionde), alcuni ammezzati, ogni tanto una maremmana (durante il lavoro), due o tre cariche di pipa. A periodi ho fumato sigarette composte da tabacco bruno (Gitanes e simili), o ryo con half o zware (Van Nelle, Mac Baren nero, Samson blu, Caporal, etc.); in quei periodi il numero di sigarette si riduceva a 20/25.
Aiutato anche dal fatto che ero in intensiva, interruppi di colpo qualsiasi rapporto col tabacco: sigarette, sigari e pipa.
Ho iniziato a 12 anni, e quando feci stop non avevo mai avuto una vita senza tabacco. L'interruzione durò sei anni dopo i quali ripresi la pipa, e solo quella. A onor del vero, nei sei anni di pausa ho fumato una decina di volte una carica di pipa, in occasioni particolari.
Le sigarette non mi mancano, anche se a volte me ne rollerei una come facevo un tempo, ben larga, in smoking arancio e senza filtro, magari col Caporal, ma sono momenti molto effimeri che passano velocemente.
I sigari, francamente, mi mancano appena di più (non è comunque una tragedia, posso serenamente farne a meno).
La mia convinzione è che un fumatore non sarà mai un non fumatore, ma al limite un ex-fumatore, con tutto ciò che ne consegue.
La mia scelta è solo mia, è deliberata e consapevole; essa, oltre a seguire quelle che sono le mie convinzioni su come una vita debba essere vissuta, è coerente con la mia idea circa il rapporto tra quanto alcune cose (come il tabacco) facciano male al fisico ma bene all'animo.
Se mi venisse davvero voglia di una sigaretta, o di un toscano, probabilmente li fumerei.