Accademia del Fumo Lento - Il Forum per i Golosi del Tabacco -  Sigari, Pipa, Snuff, Snus & Co.

Mastro Tornabuoni Scorciato

« Older   Newer »
  Share  
Toscano70
view post Posted on 3/10/2014, 22:25




CITAZIONE (mark1976 @ 3/10/2014, 23:18) 
Se non toscani,basterebbe che i sigari mst fossero del tutto "italiani",dal tabacco alla lavorazione...

Quoto.
 
Top
view post Posted on 3/10/2014, 22:37
Avatar

Diadema No.2

Group:
Member
Posts:
51,208
Location:
Milano

Status:


CITAZIONE (Max_101 @ 3/10/2014, 21:41) 
Veramente interessante...che bello vedere il mondo del sigaro italiano ampliarsi con nuovi brand,e fa molto piacere vedere quanto la qualità sia importante per CST che si pone di creare un sigaro toscano al 100%...probabilmente nessuno dei sigari MST è toscano al 100%,ma per riuscire a soddisfare la domanda qualcosa andrà sacrificato...

Peccato che non arrivi sul mercato da subito una versione intera...(IMHO)

Vorrai dire: "soddisfare il portafoglio"...! -_-

La qualità...! :huh:
 
Top
Zibbo.na
view post Posted on 4/10/2014, 02:55




Concorrenza? Ottimo nei prossimi anni vedo abbassamenti di prezzi, forse già i 10 classico rientrano in questo schema...
Gli italico stanno prendendo piede tra gli appassionati, e poi sono sigari semplici da fumare...
Questi qui li vedo belli... ma aspettiamo ad assaggiarli la storia e accattivante lo sarà anche il gusto?
 
Top
view post Posted on 4/10/2014, 06:38
Avatar

Prominente

Group:
Member
Posts:
3,648
Location:
Paese del porco

Status:


Era proprio quello che intendevo ugo... ;)
 
Top
l4z4rus
view post Posted on 4/10/2014, 07:54




CITAZIONE (mark1976 @ 3/10/2014, 23:18) 
Se non toscani,basterebbe che i sigari mst fossero del tutto "italiani",dal tabacco alla lavorazione...

A me, che non sono affatto patriottico, basterebbe che fossero buoni!
Che volete farci? Sono un praticone!
:shifty:
 
Top
view post Posted on 4/10/2014, 10:45
Avatar

Diadema No.2

Group:
Toscanofilo
Posts:
19,171
Location:
Imperia

Status:


Da quello che ho letto direi di si, oltre che belli sembrano anche ottimi come gusto! Staremo a vedere se la produzione normale sarà di pari livello con la preproduzione...
 
Top
view post Posted on 4/10/2014, 10:54
Avatar

Prominente

Group:
Member
Posts:
8,722
Location:
S. Lorenzo...

Status:


Anche questo,per carità...però non sbandierassero ai 4 venti "l'italianità","l'eccellenza italiana","il made in italy",ecc ecc,quando dietro c'è ben altro...
 
Top
Beautemps
view post Posted on 4/10/2014, 13:59




CITAZIONE (mark1976 @ 3/10/2014, 23:18) 
Se non toscani,basterebbe che i sigari mst fossero del tutto "italiani",dal tabacco alla lavorazione...

Mark quoto tutto, avatar compreso :cheers:
 
Top
view post Posted on 4/10/2014, 18:05
Avatar

Prominente

Group:
Member
Posts:
8,722
Location:
S. Lorenzo...

Status:


CITAZIONE (Beautemps @ 4/10/2014, 14:59) 
CITAZIONE (mark1976 @ 3/10/2014, 23:18) 
Se non toscani,basterebbe che i sigari mst fossero del tutto "italiani",dal tabacco alla lavorazione...

Mark quoto tutto, avatar compreso :cheers:

:win:
 
Top
view post Posted on 5/10/2014, 16:04
Avatar

Robusto

Group:
Member
Posts:
93
Location:
Imola

Status:


CITAZIONE (l4z4rus @ 3/10/2014, 16:07) 
Concordo in toto con la tua valutazione e aggiungo i complimenti per il tuo articolo, esaustivo e ben scritto.
Nel darti il benvenuto su Adfl, ti invito a postare una tua presentazione nella sezione apposita: cosí avremo l'opportunitá di darti il benvenuto tra le nostre pagine.

Grazie per il benvenuto, in realtà sono iscritto oramai da diversi anni, poi probabilmente a causa di lungo periodo di inattività su ADFL l'account non esisteva più e quindi mi sono reiscritto, tipo un anno fa. Anche se non ho mai preso parte attivamente al forum, forse la vecchia guardia si ricorderà (anche se molti con cui mi ero interfacciato sono migrati altrove), del mio tentativo, quando ero responsabile del forum CCA, di riappacificare i due principali fora del fumo lento italiano, tentativo che purtroppo fallì e ancora me ne dispiaccio... Tuttavia, anche io sono migrato altrove e adesso sono admin di cigarblog (da cui viene l'articolo citato) e cigarforum.it. nei vari forum mi sono sempre firmato Zap o Zappolo (SSSZappolo su fumarelapipa), penso di essere abbastanza noto nella community dei fumatori, ad ogni modo vado nell'apposita sezione a ripresentarmi, anche a beneficio dei neofiti di questo forum. :)

Rispondendo a Zibbo, nei limiti della mia prudenza quando provo sigari precommerciali (visto che mi è capitato di ricevere sigari da recensire, che poi si sono rivelati diversi da quelli in tabaccheria), i sigari finora provati sono davvero top gamma, e il contesto lascia ben sperare sul fatto che lo siano anche nella produzione definitiva che arriverà in tabaccheria. Ovviamente recensirò di nuovo i prodotti, una volta acquistati dal tabaccaio :cgrin:
 
Web Contacts  Top
l4z4rus
view post Posted on 5/10/2014, 16:08




Sai come si dice... Repetita iuvant!
:)
 
Top
Zibbo.na
view post Posted on 6/10/2014, 00:03




CITAZIONE (l4z4rus @ 3/10/2014, 16:07) 
Rispondendo a Zibbo, nei limiti della mia prudenza quando provo sigari precommerciali (visto che mi è capitato di ricevere sigari da recensire, che poi si sono rivelati diversi da quelli in tabaccheria), i sigari finora provati sono davvero top gamma, e il contesto lascia ben sperare sul fatto che lo siano anche nella produzione definitiva che arriverà in tabaccheria. Ovviamente recensirò di nuovo i prodotti, una volta acquistati dal tabaccaio :cgrin:

Vabè certo, spero anche io in un ottimo prodotto anzi il sigaro a km0 mi attira anche per motivi etici, ma come sono fatto io, se non fumo non ci credo ;)
 
Top
view post Posted on 6/10/2014, 20:44
Avatar

Diadema No.2

Group:
Toscanofilo
Posts:
19,171
Location:
Imperia

Status:


Spero abbiano una buona distribuzione. Il prodotto mi ispira parecchio e non vedo l'ora di provarli! ;)
 
Top
FumoSottolaMole
view post Posted on 8/10/2014, 16:07




CITAZIONE (zap. @ 5/10/2014, 17:04) 
CITAZIONE (l4z4rus @ 3/10/2014, 16:07) 
Concordo in toto con la tua valutazione e aggiungo i complimenti per il tuo articolo, esaustivo e ben scritto.
Nel darti il benvenuto su Adfl, ti invito a postare una tua presentazione nella sezione apposita: cosí avremo l'opportunitá di darti il benvenuto tra le nostre pagine.

Grazie per il benvenuto, in realtà sono iscritto oramai da diversi anni, poi probabilmente a causa di lungo periodo di inattività su ADFL l'account non esisteva più e quindi mi sono reiscritto, tipo un anno fa. Anche se non ho mai preso parte attivamente al forum, forse la vecchia guardia si ricorderà (anche se molti con cui mi ero interfacciato sono migrati altrove), del mio tentativo, quando ero responsabile del forum CCA, di riappacificare i due principali fora del fumo lento italiano, tentativo che purtroppo fallì e ancora me ne dispiaccio... Tuttavia, anche io sono migrato altrove e adesso sono admin di cigarblog (da cui viene l'articolo citato) e cigarforum.it. nei vari forum mi sono sempre firmato Zap o Zappolo (SSSZappolo su fumarelapipa), penso di essere abbastanza noto nella community dei fumatori, ad ogni modo vado nell'apposita sezione a ripresentarmi, anche a beneficio dei neofiti di questo forum. :)

Rispondendo a Zibbo, nei limiti della mia prudenza quando provo sigari precommerciali (visto che mi è capitato di ricevere sigari da recensire, che poi si sono rivelati diversi da quelli in tabaccheria), i sigari finora provati sono davvero top gamma, e il contesto lascia ben sperare sul fatto che lo siano anche nella produzione definitiva che arriverà in tabaccheria. Ovviamente recensirò di nuovo i prodotti, una volta acquistati dal tabaccaio :cgrin:

Molto interessante l'articolo che hai scritto sia per le nozioni storiche che per la descrizione delle fasi di lavorazione di questo prodotto che sembra aver tutte le carte in regole per essere di qualità.

Mi pongo solo una domanda. Le coltivazioni di tabacco di CST sono nell'area di San Sepolcro zona nobile della coltivazione del tabacco. Anche altri produttori più o meno famosi utilizzano tabacco di questa zona che però ho letto e mi è stato confermato da residenti di San Sepolcro ha anvuto purtroppo una consistente diminuzione di ettari coltivati per cause varie (danni da acqua e grandine, meno finanziamentei europei) a vantaggio ad esempio di vaste piantagioni di girasoli. La mia domanda è quindi c'è e ci sarà ancora tabacco per tutti in quella zona culla del tabacco toscano kentucky nazionale?
 
Top
view post Posted on 8/10/2014, 16:49
Avatar

Robusto

Group:
Member
Posts:
93
Location:
Imola

Status:


CITAZIONE (FumoSottolaMole @ 8/10/2014, 17:07) 
Molto interessante l'articolo che hai scritto sia per le nozioni storiche che per la descrizione delle fasi di lavorazione di questo prodotto che sembra aver tutte le carte in regole per essere di qualità.

Mi pongo solo una domanda. Le coltivazioni di tabacco di CST sono nell'area di San Sepolcro zona nobile della coltivazione del tabacco. Anche altri produttori più o meno famosi utilizzano tabacco di questa zona che però ho letto e mi è stato confermato da residenti di San Sepolcro ha anvuto purtroppo una consistente diminuzione di ettari coltivati per cause varie (danni da acqua e grandine, meno finanziamentei europei) a vantaggio ad esempio di vaste piantagioni di girasoli. La mia domanda è quindi c'è e ci sarà ancora tabacco per tutti in quella zona culla del tabacco toscano kentucky nazionale?

questo è un discorso un po' più ampio e complesso, il framework è quello che hai descritto, calo degli incentivi, in primis che è uno dei fattori principali di calo delle superfici, il calo delle produzioni per motivi congiunturali di grandine e maltempo è qualcosa di non correlato all'investimento delle superfici coltivate a tabacco. Alcuni sono corsi ai ripari in tal senso, MST per esempio ha rinnovato un contratto collettivo coi suoi produttori, anche in quella zona, stabilendo un prezzo preconcordato, che da un lato assicura all'agricoltore di vendere il proprio prodotto e di poter coltivare tabacco, ma dall'altro lo pone di fronte alla scelta di limitare i fattori produttivi (fertilizzanti, antiparassitari, lavorazioni del terreno e quant'altro) al minimo consentito per raggiungere la qualità minima richiesta da MST. L'approccio CST, almeno nelle intenzioni che mi sono state comunicate, è quello di consorziare i produttori (il tabacco viene inoltre coltivato su superfici di proprietà dei soci attuali), in modo da renderli partecipi delle sorti aziendali e non più solo della fornitura di materia prima. In questo modo ovviamente la maggiore qualità viene meglio remunerata e si incentiva un approccio più quality oriented. Il fatto che in generale calino le superifici coltivate, non solo nella zona di Sansepolcro, in linea di massima potrebbe non essere nuovamente un aspetto negativo, sempre però nell'ottica di una valorizzazione della qualità. Mi spiego meglio: se calano i margini economici di guadagno per via del calo degli incentivi, esistono due strade fondamentali per mantenere la convenienza alla coltivazione, uno è quello di ridurre i costi al minimo possibile, penalizzando la qualità, l'altro è quello di produrre tabacco di alta qualità, adeguatamente remunerato. In questo contesto ovviamente le zone più vocate (in questa accezione non solo qualitativamente ma anche quantitativamente) ovvero dove a parità di input agronomici e di costi il tabacco rende di più o cresce "più buono" sono ovviamente più favorite... in generale le filiere che si reggono sugli incentivi non producono qualità eccelsa, quindi una certa riduzione di coltivazione a mio avviso può giovare, a patto che siamo consci del fatto che probabilmente la qualità si pagherà adeguatamente anche al consumo.
 
Web Contacts  Top
1997 replies since 10/2/2012, 14:57   72265 views
  Share