I nostri acquisti, Discussione dedicata a tabacchi e sigari acquistati

Enzo (aqualong) aveva acquistato una vecchia partita di radiche della ex Raganella Italia, pur avendo una stagionatura senz'altro superiore ai
20 anni non le ha fatte pagare care, io mi sono fatto fare una pipa da Bruto (Don Carlos) nel 2008 con una radica che lui aveva dal 1992, sulle linee della disamara
ma con un finissaggio rusticato molto particolare, certo è un amico ma non sono arrivato a pagarla 100.oo euro (non dico il prezzo per correttezza verso chi la prodotta e me l'ha quasi regalata)


ricordi bene, e non solo dalla Rossi, ma anche da tanti altri, una volta i laboratori di pipe che producevano conto proprio / conto terzi erano molti di più

questi discorsi sulla stagionatura ultradecennale mi lasciano perplesso, per mia ignoranza in materia- perchè nel mondo della radica ho veramente tutto da imparare - ma una radica di qualità "medio-bassa" come immagino-presumo-correggetemi se sbaglio, con gli anni QUANTO può migliorare?

io non credo che nel periodo del largo consumo di pipe ci fosse una attenzione maniacale per la radica (come quella che dovrebbe esserci oggi nel mondo del fumo di pipa), e quindi PENSO che le pipe di fascia bassa (e con questo non le disprezzo affatto, anzi la mia brebbia da 40 euro è una pipa che è stata fondamentale per me) venissero fatte con materia prima diciamo non selezionata, per non dire scadente...

quindi quanto può migliorare tale radica?

ad esempio: una pipa degli anni 50 di tale fascia, oggi, che tipo di fumate può regalare?

pubblico la mail di risposta di Ariberto Paronelli al quesito che gli ho rigirato:


"Ciao Andrea,

Assolutamente nessun disturbo. I motivi sono molteplici. Principalmente perchè è radica che abbiamo stagionato personalmente. Mi spiego meglio, la radica stagionata 50 anni è una radica normalissima ( possono capitare anche placche fiammate ) che noi abbiamo acquistato ( mio nonno Alberto Paronelli ) circa 50 anni fa. L'abbiamo tenuta per tutti questi anni a stagionare e ora abbiamo deciso di usarla. Inoltre non ci sembra onesto fare pagare la stagionatura che non ha comportato spese.
Diverso sarebbe il discorso se fosse radica acquistata ai nostri giorni con stagionatura 50 anni. Il prezzo è già elevato per radica stagionata due anni..
Un'altro motivo è la quantità residua che abbiamo ancora in magazzino. Mano mano che diminuisce sarò costretto ad alzare i prezzi. Ma per ora c'è ancora una discreta quantità. Resto in attesa di eventuali domande. Un fumoso saluto a te e a tutti gli amici del forum.

ARIBERTO PARONELLI"

Ariberto si conferma persona di onestà economica e intellettuale al di sopra di ogni sospetto, come sempre mi è accaduto quando ho avuto a che fare con lui, per la verità parecchie volte.
Ho visitato di persona il Museo di Paronelli e delle placche di radica 50 years ne ho vista una quantità più che discreta, vi consiglio vivamente di visitare il Museo perchè ne vale assolutamente la pena, anzi, come avrò un pò di tempo e capirò come si inseriscono le foto, vi farò vedere alcuni esemplari di pipe straordinari piuttosto che stravaganti oppure originalissime che hanno in esposizione presso il Museo.
Il nocciolo del discorso sta proprio nella reperibilità odierna della radica.
In un altro post di stamani, nel 3d delle pipe da cesto, anche Caporaiss sottolineava, giustamente, come la radica stia iniziando a scarseggiare rispetto ai decenni passati.
Questo è uno dei tre motivi, a mio modesto avviso, per cui oggi le pipe costano un botto. Gli altri due sono legati al guadagno del pipemaker, che facendone molto meno di anni fa, aumenta il prezzo della pipa e l'altro, strettamente legato al calo di acquisti di pipe anch'esso, è il ricarico dei venditori di pipe, decisamente elevato a mio parere.
Ariberto, per quello che posso aver capito io, sta provando ad andare in un'altra direzione, che è quella dei legni alternativi e/o aromatici, sicuramente è una bella scommessa; per la qualità della persona che è gli auguro di vincerla.

Complimenti per la tua billiard panel, facile.af, so che ne sei anche il progettista, davvero bravo !

Non metto in dubbio l'onestà di Paronelli, ma nessuno mai ci può garantire quanto effettivamente sia stagionata la radica di una pipa.

Salutamu

bisogna fidarsi di quanto dicono gli artigiani.
Paronelli dice che i ciocchi furono acquistati 50 anni fa e che sono rimasti sempre in azienda, quindi c'è poco da sindacare in questo caso.

Su Paronelli non ci son dubbi, ma gli altri ....................

Capisco, ma vedi la pipa di radica è relativamente giovane, diciamo dell'inizio del 1900 e la radica arborea non l'anno cominciata a piantare in quegli anni; i primi cioccaioli tiravano fuori dalla terra ciocchi che avevano già i loro annetti sulle spalle e, quindi, anche dimensioni ragguardevoli, la radica, una volta selezionata, sbozzata, divisa ecc.ecc. viene messa a bollire e poi a stagionare, credo, ma suppongo da profano, che una radica già vecchia (come pianta) di svariate decine di anni abbisogni di un periodo di stagionatura decisamente inferiore rispetto ad una radica di pochi anni, (che è quella che stanno raccogliendo ora) proprio per le peculiari caratteristiche del ciocco vecchio. Ora, all'inizio dell'era della radica i cioccolai raccoglievano solo i ciocchi più vecchi con l'andar del tempo l'età "del ciocco" è andata via via riducendosi; nell'epoca del largo consumo quasi tutte le pipe avevano radiche abbastanza vecchie (come ciocco), magari con inclusioni, punti neri, nodi o altro ma vecchie, come per gli alberi l'età' dell'erica è data dal numero dei cerchi (le venature) che sono più numerose verso la parte esterna del ciocco e più rade nel "cuore" adesso i ciocchi vecchi credo siano ben pochi una radica che abbia (in ciocco) una certa età anagrafica e un lungo periodo di stagionatura non dovrebbero essere poi molti, chi li ha già in casa ha un buon patrimonio ma, ricordiamoci, un ciocco di radica ha un prezzo abbastanza contenuto, una placca (porzione più grande per ricavare qualche free form di buone dimensioni) dovrebbe aggirarsi sui 15 €uro un abbozzo decisamente meno, il resto è la lavorazione e l'estro mel maestro piparo (pipaiolo non mi sembrava proponibile come termine)

grazie della "prospettazione storica" , molto interessante!

L'University a mio parere è splendido...io lo adoro ,e un tabacco eccezionale e non manca mai nelle mie riserve.
Complimenti per gli acquisti.
Già che ci sono vi presento la mia piccola Georg Jensen regalatami da una bellissima Zia arrivata proprio ieri dal Belgio !!! Come potete vedere e appoggiata all'immancabile latta di University Flake.

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Molto bella la Jensen.