Salve,
volevo condividere con voi tutti la mia recente esperienza con il ns. amato Extravecchio, sigaro da me regolarmente fumato nei momenti di "stacco" dall'Antico.
Premetto che nei miei 7 mesi di "esperienza" in questo nuovo, affascinante mondo...l'Extravecchio ha rappresentato il sigaro più difficile da "capire" e apprezzare...secondo me particolarissimo come aroma.
Dalle ultime scatole da me comprate (nuova veste grafica, il famigerato "stagionatura media") ho notato un miglioramento spettacolare (finalmente, era ora!) per quanto riguarda dimensione e sapore dei sigari; nel dettaglio, fine dei famigerati Extravecchio formato "slim" (speriamo che diventi un brutto ricordo!) e sapore a mio modo di vedere variato verso nuovi "lidi"...a me più congeniali (a differenza degli Antico, che trovavo migliori prima delle nuove confezioni).
Credo tutto dipenda dalla stagionatura magari un pochino più breve...coadiuvata da buone foglie e diametri dell'oggetto.....il fatto è che adesso, anche le piccole punte "spigolose" che aveva il buon EV in fumata sono scomparse....un po' meno forte (ma di poco)...aroma più "raffinato"....anche dal fumo in passivo si nota bene.....note dolciastre.....a me ricorda anche (da metà ammezzato in poi) sapori di caffè, azzardo mandorla e tostatura.
Fumato ieri sera un ammezzato eccellente per costruzione, diametro, colore....nonostante i 3 gradi che mi hanno fatto interrompere dopo 35 min. la fumata (rischio assideramento..!) e qualche piccola correzione......mi sbilancio e dico una delle migliori fumate mai fatte. Unico...buonissimo; e pensare che ho sempre preferito l'Antico....ad oggi, se questa tendenza sarà confermata...è avvenuto il sorpasso; grazie Extravecchio..!