Come è noto non sono esperto di sigari (troppa poca esperienza e troppo settoriale la mia), ma sono altresì molto scettico sugli abbinamenti.
Se bevo un buon vino (un vino meno che buono non lo bevo
)il fumo ne altera le percezioni e quindi preferisco dedicarmi alle due esperienze in momenti separati (anche di pochissimo). Se fumando un sigaro provo un distillato quasi sempre mi pare di perderlo (il sigaro) e non apprezzare fin in fondo il distillato.
Chiaramente sono un integralista del gusto ed invecchiando mi pare di inasprire la mia posizione invece che alleggerirla, ma (per ora) sono convinto che Bacco e tabacco in linea di massima non convivano pacificamente.
Gli articoli i libri e gli interventi di tanti esperti le trovo (quasi sempre) trovate commerciali che hanno il fine di vendere prodotto e personaggio. Un po' come Cracco e le patatine San Carlo (meglio che chiudo velocemente questa parentesi...)
Il seguito a tali mode spesso e volentieri credo sia proprio una moda ed un metodo per atteggiarsi visto che sigari e vino sono uno status symbol non meno dell'abito firmato. Sempre in esempio la foto postata qualche giorno fa da Paolo con i giocatori juventini che festeggiavano con Ferrari (spumante) e cohiba.
Detto questo talvolta in relax non disdegno di far convivere i due mondi, ma non perché sia la soluzione ideale. Ed in questi esperimenti devo dire che l'abbinamento con vinsanto/passito et simili è quello che mi convince od appaga di più... Quello con lo champagne è invece quello che ripeto più spesso, ma solo per inclinazione personale: in sintesi unisco due cose che mi piacciono incurante dei quel quid che perdo per strada.
Magari domani cambio idea, ma al momento sono convinto di questo.
