| Apro questa discussione perchè nel forum, a parte qualche citazione legata alla sua potenza nicotinica, non ho trovato nulla. E mi piacerebbe sapere di più su questo Virginia rude e potente. Mi è arrivata ora dallo Stato di Minas Gerais del Brasile una bella quantità di Fumo em corda brasiliano (non dite carioca perchè, ho saputo, si riferisce solo a Rio de Janeiro e non al Brasile, e a San Paolo, città del mio generoso amico appena giunto in Italia, ci tengono a precisarlo). Proverò a descrivere le mie impressioni sperando che possa esser utile a qualcuno, ma la mia non sarà una recensione, non ne sono capace. Ne ho ricevuto di due tipi, uno medio e uno forte, rispettando le leggi doganali internazionali di 250 gg. ad personam. L'aspetto è quello di un grosso twist, ma se il Brown no.4 è uno stronzetto di cane, questo è proprio uno (...)! Mi è stato portato nella stessa confezione (si fa per dire) in cui è stato messo dopo essere stato tagliato, entro una bustina di plastica e avvolto da carta spessa. E' nero come la pece e l'odore è così pungente che lo zaino dove è stato riposto per il viaggio ne è stato impestato, con sommo disappunto del suddetto (ex?) amico. Non è piacevole l'odore, devo dire, ma si sposa fin troppo bene col suo aspetto. Tagliato come taglio i twist ho dovuto ad un certo punto lavare bene il tagliasigari che si era incollato perchè la corda è appiccicosa e umida e lascia anche nelle dita una sostanza catramosa. (Forse i deboli di stomaco a questo punto avranno già chiuso il post). L'aspettavo da mesi, curioso di provar ciò che, insieme alla Tambolaka indonesiana e a qualche altro, è considerato il più strong tra i tabacchi da pipa, e sono riuscito a resistere e a continuare, certo che lo sforzo mio sarebbe stato premiato da una fumata "unica" in tutti i sensi. L'accensione è difficile, molto, nella mia breve esperienza è il più ignifugo che io abbia provato. Il gas dell'accendino si è volatilizzato, e non oso immaginare quanti pacchi di svedesi avrei consumato. Ma ciò in parte, probabilmente, deriva dalla mia incapacità. L'odore in fumata è più gradevole, o meno sgradevole di quello da spento, ma sono costretto a riaccendere spesso, e mi accorgo che il tabacco è presto diventato una poltiglia gommosa. Devo bucarlo più volte. Mi piacciono i tabacchi forti e questo lo è di certo. E' un'esperienza tosta, ed ho letto che qualcuno ha vomitato dopo averlo fumato. Beh, magari capiterà anche a me, quello provato era soltanto il Fumo de corda "medio"! Per il "forte" ci sarà tempo di parlarne. Un saluto plutonico
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