Accademia del Fumo Lento - Il Forum per i Golosi del Tabacco -  Sigari, Pipa, Snuff, Snus & Co.

IMPRONTA DI MARCA, Che pipa è?

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view post Posted on 4/12/2014, 09:50
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Diadema No.2

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Considerazioni mattiniere stimolate dalla Becker sabbiata apparsa negli avvistamenti.
C'è una dote che alcuni pipemaker hanno ed altri, seppur bravissimi, invece no, è quel quid che io chiamo "impronta di marca" che contraddistingue le loro pipe:
se vedi una Becker o una Bang in genere la riconosci per specifiche caratteristiche pensate dall'artigiano che estrinsecandole nelle sue opere le rende, appunto, riconoscibili, addirittura i più smaliziati, o presuntuosi, affermano di riconoscere, in una Bang, a quale dei due artigiani appartenga.
Questa caratteristica si evidenzia sia negli shape che in particolari lavorazioni/sabbiature/rusticature. Poi ci sono tutti quelli, bravissimi dal punto di vista manuale, meno come inventiva, e le loro pipe, ineccepibili sotto ogni punto di vista, strizzano l'occhio ora a Tizio, ora a Caio, ora a Sempronio. Poi ci sono quelli sui quali è meglio stendere un velo pietoso....
E' come l'orecchio assoluto una persona su 50000 ce l'ha, gli altri no.
Buone fumate
 
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Hologon
view post Posted on 4/12/2014, 09:57




Vero.
 
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l4z4rus
view post Posted on 4/12/2014, 11:24




É senz'altro cosí... La definirei quasi una "poetica" dell'artigiano, o dei gruppi di artigiani...
Penso ad es. a Castello: sono pipe senz'altro riconoscibili, in quanto a paternitá, al primo sguardo...
Altri artigiani, in effetti, fors'anche molto dotati, sono piú eclettici (se vogliamo), ma anche meno riconoscibili.
Tuttavia, questa caratteristica puó essere considerata un pregio, ma anche un difetto: se, infatti, una certa poetica non mi piace, un artigiano coerente in toto con questa sará penalizzato, mentre il piú eclettico sará privilegiato, raggiungendo (potenzialmente) un pubblico piú vasto...
 
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Hologon
view post Posted on 4/12/2014, 11:35




Beh, certo, mediamente a conformarsi si guadagna di più in quanto si piace a più gente.
Sarebbe carino se indicassimo qualche spunto per riconoscere gli elementi costitutivi di questa poetica, artigiano per artigiano, marchio per marchio: una sorta di critica ragionata della pipa.
 
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pantera
view post Posted on 4/12/2014, 12:00




Becker ha una riconoscibilita´elevatissima ,Bang un po´meno anche se un occhio esperto come quello di Antonio le coglie al primo sguardo.
Trovo che anche Ilstedt sia molto riconoscibile (anche se puo´essere scambiato con Manduela che lo copia benissimo).
 
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view post Posted on 4/12/2014, 12:20
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Diadema No.2

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CITAZIONE (pantera @ 4/12/2014, 12:00) 
Becker ha una riconoscibilita´elevatissima ,Bang un po´meno anche se un occhio esperto come quello di Antonio le coglie al primo sguardo.
Trovo che anche Ilstedt sia molto riconoscibile (anche se puo´essere scambiato con Manduela che lo copia benissimo).

E' stata una brava allieva! Tra l'altro mi disse recentemente che Ilsted sta ora abbastanza bene.
Per le Bang c'è chi ne fa di molto simili, io ho un paio di Ken Dederichs nelle quali capire che non sono Bang è dura!
 
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view post Posted on 4/12/2014, 12:48
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Diadema No.2

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CITAZIONE (Hologon @ 4/12/2014, 11:35) 
Beh, certo, mediamente a conformarsi si guadagna di più in quanto si piace a più gente.
Sarebbe carino se indicassimo qualche spunto per riconoscere gli elementi costitutivi di questa poetica, artigiano per artigiano, marchio per marchio: una sorta di critica ragionata della pipa.

ROGER WALLENSTEIN
Qui si gioca sul facile
pipe dai colori spesso sgargianti e shape spesso abbastanza assurdi e mutuati da animali sottomarini o molloschi in genere, caratteristica di lavorazione, applicata talvolta anche da Tom Richard con liquidi diversi e più soft, è l'effetto drift wood, ovvero legno corroso dalla corrente di un fiume, ottenuto con una corrosione chimica della superficie esterna.







ps tutte queste considerazioni sono inutili per chi considera la pipa solo un oggetto da fumo, anche come numero di pipe possedute.

POUL ILSTED
Divenuto famoso soprattutto alla sua particolare interpretazione della bulldog/rhodesian.






 
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Andy77MI
view post Posted on 4/12/2014, 13:06




E' una discussione molto interessante che mi porta però ad un ragionamento: la ricerca artistica, lo stile, la fantasia, sono senza dubbio doti notevoli in un pipemaker come in qualsiasi artigiano/artista.
MA...la pipa, pur prestandosi a diventare oggetto di design e interpretazione, essendo considerabile un accessorio maschile (come un paio di occhiali da sole , mutatis mutandis), rimane comunque oggetto con una funzione ben precisa: permettere di fumare.

Ora il mio pensiero è che non sempre le interpretazioni, la impronta specifica dell'artigiano, sono , perlomeno dal mio punto di vista, gradevoli. Forse esteticamente sì, ovvero se consideriamo la pipa come oggetto di collezione, come oggetto /accessorio che faccia mostra di sè e indichi qualcosa sui nostri gusti. Ma funzionalmente ? Ad esempio le Roger Wallenstein postate sopra da NCH....non riesco proprio a identificarla come pipa, alias oggetto per fumare tabacco. Le identifico più come espressione artistica (lodevole, ma...la funzione?)
In altri termini...me ne regalassero una non riuscirei mai a caricarla e fumarla...(ovvio che è una considerazione personale).
Un pò come le abitazioni di taluni professionisti della moda che ho conosciuto. Sicuramente hanno un impatto visivo "notevole" (come non restare colpiti da certi abbinamenti cromatici insoliti, mobili di design incredibili, accostamenti arditi ecc ecc.), ma poi la maggior parte delle persone che ho conosciuto in quelle situazioni, dopo mille complimenti, giungevano alla conclusione non ci vivrebbero mai: è "troppo" per la maggior parte delle persone comuni (e non parlo di persone insensibili all'arte ecc.)

Discorso diverso per le Ilsted, che identifico ancora come pipe oggetto per fumare.

Morale: secondo me la ricerca a volte "esasperata" di un marchio d'autore può essere magari appagante per l'artigiano, appagante anche per molti fumatori, ma a mio avviso si rischia di "esagerare" snaturando un pò la pipa in oggetto di design che perde in qualche misura la sua riconoscibilità come oggetto per fumare. Ad alcuni senza dubbio piacerà come discorso, personalmente non molto.

Che ne pensate ?
 
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view post Posted on 4/12/2014, 13:27
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Diadema No.2

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Penso che tu abbia ragione, però le Wallenstein, detto da chi le ha provate, fumano bene, quindi si potrebbe stare su forme meno estreme, come questa

 
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RaRo
view post Posted on 4/12/2014, 13:36




Un altro artista/artigiano facilmete riconoscibile è Tomabari, le pipe che non si riconoscono al primo sguardo sono quelle che hanno shape classici, come alcune boccette, ma il resto della produzione è molto caratterizzato.
 
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Andy77MI
view post Posted on 4/12/2014, 13:36




Quest'ultima è senza dubbio meno "estrema" delle precedenti, ma ancora , per i miei gusti, dal finissaggio troppo ardito.
Non ho poi dubbio a creder che fumino benissimo, se no non se ne spiegherebbe il successo, ma...

Tombari crea in effetti pipe assai caratterizzate, ma non crea mai pipe "estreme", lavora su forme classiche portandoci estro e rivisitandole con gusto. Fin qui sono assolutamente concorde: viva la reinterpretazione e la fantasia. E' quando si "esagera" che personalmente resto un pò allibito.
 
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view post Posted on 4/12/2014, 14:20
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E' quello che accade in quasi tutti i settori merceologici, si chiama in gergo commerciale "Family Feeling".: è ciò che rende riconoscibile una Alfa Romeo, una Mercedes, una BMW senza stemma o un abito Roberto Cavalli un maglione Missoni senza etichetta.


Ciao, Join.
 
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pantera
view post Posted on 4/12/2014, 14:36




Tatsuo Tajima e´un altro facilmente riconoscibile.

@NCH

Poul Ilsted e´l´unico pipemaker per cui farei (faro?) una pazzia , anche perche´credo possa essere un buon investimento.
 
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view post Posted on 4/12/2014, 16:21
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riconosco il grado di conoscenza di NCH, attivo su tutta le pipe in tutte le forme!
io non ho questa attenzione, anzi la forma, per me è omologa.
ho molte pipe, tutte simili e salvo eccezioni, uguali!
recentemente ho preso due pipe ASSOLUTAMENTE normali, uguali per forme e taglio!
mi sono costate un piccola fortuna! sono due billiard, con una fiamma esagerata!
i pipaiuli di fama di conosco bene: arrivo, vedo le pipe, vado senza comperare nulla!
e dire che avevo amicizie anche forti! le pipe prese andavano ad arti amici!
 
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l4z4rus
view post Posted on 4/12/2014, 16:36




Pure io Giorgio... Amo l'arte, ma sono piú che altro un fumatore...
Ergo, ho praticamente solo forme classiche...
Ma anche negli shape "ordinari" il family feeling di cui parla Join é spesso identificabile al primo sguardo...
Ad es. le billiard (che sono e mie preferite) mutano molto a seconda di chi le fa...
 
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22 replies since 4/12/2014, 09:50   411 views
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