IL MORO...perchè?

premetto che fumo quotidianamente toscani, prevalentemente TO e AR che posso ammezzare, fumare alla maremmana, o anche tagliare come mi va. il toscano mi piace tanto e mi piace il kentucky e ciò che dà.
personalmente ritengo che fumare un Originale intero sia un'esperienza piacevole, ma che richiede una voglia di nicotina ed un tempo a disposizione che non sempre ho.
detto questo chiedo agli amici accademici: a prescindere dal valore collezionistico o manufatturiero (che riconosco e non sottovaluto), non ritengono che il MORO sia un sigaro esageratamente esagerato? non pensano che fumare il MORO alla maremmana e finirlo sia un'esperienza che ha più a che fare con la prova di forza e di coraggio (li riconosco entrambi a chi si prende la briga di sfidare questo colosso) che con il concetto di degustazione?
a questo punto ogni considerazione sul prezzo, che comunque trovo astruso per un manufatto di trinciato, non ha senso, perchè non so quando mai mi verrà voglia o mi sentirò in grado di affrontare tale monumento di tabacco.
queste sono considerazioni non troppo serie, ma mi piacerebbe sapere come ci si prepara, come si gestisce, COME NON SI SOCCOMBE e come ci si sente quando si lascia l'ultimo mozziconcino sul posacenere, dopo averlo succhiato a brucialabbra.
un saluto a tutti