Degustatore: Granduca Leopoldo
Tipo sigaro: Ambasciator Italico “Superiore” (first batch)
1) Esame visivoAspetto: Buono
Colore: Marrone scuro/Brunito.
2) Esame tattile: Ottimale/Compatto
3) Esame olfattivoPre accensione: Generoso
Profumi: vai a "Osservazioni"
4) Potenza (forza/impatto): Forte/Robusto ma equilibrato
5) Esame gustativo Sapori:vai a “Osservazioni”
Intensità: Molto intenso
Persistenza: Molto persistente
6) EvoluzioneTiraggio: Corretto
Combustione: Buona/Regolare
Cenere: Grigio scura/Carboniosa
Compattezza: Compatta/Disomogenea
7) Considerazioni finali: Molto elegante
8) Osservazioni: Uno Storto accattivante dalla fascia scura ricca di riflessi bruniti, con alcune nervature in evidenza. A crudo è generoso ma tuttavia gentile, con note affumicate di cacao, liquirizia e spezie accennate; più deciso nel tiraggio, dove presenta sfaccettature animali e stallatiche contornate da cuoio.
L'accensione avviene con fiamma rigida e tostatura delicata ed uniforme del piede. L'inizio è “spinto”, con fortaleza già evidente e sapidità di tutto rispetto; le nervature comportano una combustione irregolare nei primi 2-3 centimetri, via via più uniforme nel seguito.
La prima fase è caratterizzata da note affumicate preponderanti, dal carattere legnoso; si aggiungono componenti animali e stallatiche su un fondo di cuoio nel quale iniziano a farsi strada punte speziate.
A dispetto dell'inizio
in medias res, a primo tercio avanzato si può notare che il sigaro (in maniera simile al suo “fratello minore” Classico Intero) si stabilizza iniziando ad ammansire il proprio carattere, smussandone gli spigoli in favore di equilibrio e compostezza; ciò non vuol dire che la progressione stia andando incontro ad una battuta d'arresto ma, anzi, si intuisce che la fumata è in “crescita” per forza, intensità e sapidità, tipiche, già in questa fase, di un prodotto per estimatori.
Verso il secondo tercio il fumo presenta un gradevole carattere amarognolo con note di cacao, liquirizia e tostatura; più convinte le spezie, che adesso tendono al pepe nero. La room-note a sua volta reca traccia del cacao e della liquirizia. Il fumo è corposo e di persistenza notevole; al palato e sulla lingua permane una sensazione vagamente astringente e ammoniacale, segno che il sigaro non ha ancora raggiunto il livello di maturazione ideale. Tale aspetto non inficia però la progressione della fumata che, giunta a metà, inizia a proporre - in aggiunta alla liquirizia - un interessante sipario di frutta secca e caffè che si alternano con le spezie, attualmente ridimensionate; la sapidità continua a mantenere un tenore amarognolo, bilanciando ed esaltando al tempo stesso la fortaleza ragguardevole. Qui, viene in mente “a fortiori” il Toscano Antico.
La combustione procede regolarmente, con braciere conico; qualche correzione è necessaria di tanto in tanto per via delle nervature. La cenere è tendenzialmente scura e carboniosa; buona la compattezza, ma le irregolarità della fascia comportano dei cedimenti laterali.
Si giunge al terzo tercio con un ulteriore spostamento verso la compostezza e l'equilibrio, tant'è che adesso risulta spontaneo istituire dei parallelismi con il Toscano Originale; il carattere amarognolo si sposta nella persistenza, rendendo il fumo più morbido rispetto ai due terzi precedenti. Spezie e caffè si smorzano in favore del legno stagionato e della liquirizia, che si conferma essere una costante del sigaro; la frutta secca diviene frutta matura, e non mancano accenni balsamici “conditi” da comparse di erbe aromatiche.
Si procede senza particolari sorprese negli ultimi centimetri, al netto del naturale intensificarsi delle caratteristiche già descritte; tuttavia, è da notare come, in quest'ultima parte, la forza percepita si smorzi ulteriormente lasciando libero il campo all'aromaticità del sigaro. Ciò consente di arrivare alla fine senza avvertire pesantezza, nonostante corpo, robustezza e forza siano le caratteristiche preponderanti della fumata.
In definitiva, un prodotto da tenere in debita considerazione, e che ancor più del Classico Intero potrà assicurare un “viaggio nel passato” agli estimatori del Sigaro Italiano, già dalle dimensioni (170mm di lunghezza per 16-17mm di pancia) che riproducono esattamente quelle dei Toscani Superiori di diversi anni fa; uno Storto complesso e da meditazione che sarà bene non ammezzare, sicuramente non consigliabile ai neofiti.
Un azzardo: forse il Superiore di Ambasciator Italico rappresenta ciò che il Toscano Antica Riserva avrebbe dovuto essere, ciò che mancava nello scenario dei Sigari Italiani fatti a macchina, attingendo dalla "scuola" del Toscano Antico e del Toscano Originale?
Data: Giugno 2015
Durata della fumata: 2h 05m
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