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| CITAZIONE (ziofelice @ 18/2/2009, 21:01) Ammezzato o alla maremmana?
Bella domanda. Se ne e' discusso qui e non solo e probabilmente si continuera' a discuterne per chissa' quanto. In fondo e' un ottimo argomento per dividersi in modo divertente in schieramenti da bar dello sport dove si finisce per sfidarsi a scapoli e ammogliati. Nell'imaginario collettivo (che paroloni questa sera!) il toscano e' quello ammezzato, quello meno ascetico e piu' terreno e popolare. Inutile dire che mi sento piu' vicino e provo una certa empatia (ma allora e' un vizio) per chi ammezza. E' una questione di gusto quasi culinario: preferisco l'immediatezza del brasato alla raffinatezza di un piatto da novelle cousine.
Allora si ammezza sempre? No. Almeno io non lo faccio perche', tanto per dirne una, non tutti secondo me si prestano ad essere ammezzati perche' per essere ammezzati bisogna avere un fisico bestiale.
Fuor di metafora, ogni toscano ha le sue brave peculiarita'; alcuni sono schietti e sinceri, altri piu' sofisticati e ricchi di delicate sfumature e quindi secondo me e' giusto che ognuno faccia il suo lavoro: chi sa essere corpulento e' giusto che ammezzandolo possa esaltare questa sua "fisicita'" mentre chi sa essere piu' "sottile" sarebbe penalizzato da un'operazione che in qualche modo lo snatura.
Considerazioni dettate dalla mia solita estetica dell'osteria che poco hanno a che fare - o forse si' - con la dinamica della fumata.
Mi rimane un dubbio: e l'Originale? L'Originale forse e' l'anello mancante, e' l'unico che sa essere indifferentemente l'una e l'altra cosa, architetto e muratore, poeta e contadino, insomma, parafrasando, e' della razza sua, per quanto grande sia, il primo che ha studiato. GRANDE!
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