Kentucky Bird, questo difficile

Recupero il topic per riportare le mie impressioni sul KB dopo anni di assenza. Come scritto altrove, ricordo di averlo fumato almeno dieci anni fa, ai primi tempi della pipa, quando ogni accensione era una sequela di bestemmie, mentre oggi ho fatto una bella fumata liscia e senza intoppi. E' un tabacco facile, profumato e dolce, soprattutto in room note, ma un po' piatto al palato. Non sono stato disturbato dalle note floreali, non mi sembra un'aromatizzazione troppo invadente, anzi l'ho fumato volentieri e rispetto a qualunque altro aromatizzato provato mi ha lasciato la bocca abbastanza pulita. Certo che è diventato costosetto: 9,8 € per un tabacco così semplice mi paiono davvero tanti, persino di questi tempi. Forse provo a irrobustirlo con qualche cimetta di sigaro. Ricordo che anche ai tempi ci sbriciolavo un po' di Garibaldi (di allora) per rinforzare i toni erbacei e floreali anche al palato.

Sono d'accordo, anche se non mi sembra affatto difficile da gestire, se non che mi pare soffri molto la sovrapposizione di aromi, quindi preferisco fumarlo nelle schiume o nelle pipe più neutre in cui ho solo fumato kentucky o virginia leggeri. Per lo stesso motivo ho deciso di non tagliarlo con toscani o altro. Devo dire infatti che, nella sua tipologia (da me in genere evitata come la peste), lo sto fumando con gran gusto, e trovo parecchio ingenerosa la brutta nomea che si è fatto (di cui anche io ero complice, per carità). Il fornello grande giova perché probabilmente permette di lasciarlo più lasco e più areato, esaltandone i lievi sentori. Sinceramente lo sto trovando veramente ottimo come tabacco riposante per la tarda serata.