CITAZIONE
l'hanno inventata negli anni 50 e che è famosa in tutto il mondo.
se c'è un classico, ebbene è questo.
Merita. poi può anche non piacere, io stesso non lo fumo spesso, diciamo che fumata al momento giusto, la Scottish di Mac Baren è OK.
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del golden Blend che dire ? bè è roba buona.
Certo va capito, va assecondato, altrimenti si rischia di fare come quelli che entrano alla balera aspettandosi la musica Tunz-Tunz.
Non è solo burley, è anzi burley e un pizzico di virginia golden, sebbene la scheda non lo citi, è stampato bene sulle buste
e lo si avverte, come un flash giallo (tipo Hal o' the wind della Rattray's che di tanto in tanto fa capolino in mezzo al marrone terroso del burley)
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simpatica una comparazione con quello che viene considerato il suo "fratello maggiore", il london Burley Blend, anch'esso un mostiriciattolo burleyesco.
Più saziante e caratteriale il secondo, molto buono, ma anche meno delicato.
Il Golden, invece, soffre di quella tremenda malattia incurabile detta mildness, ed è un peccato, era un ragazzo che prospettava bene, avrebbe avuto sicuro futuro nei miei fornelli
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e perchè poi non compararlo con un altro burley-based blend fra i pochi venduti in italia (bestie rare) : l'Half&half ?
HH divertente, accattivante e ben aromatizzato, facile, pipesco.
golden blend votato ad una quasi francescana naturalezza
, sottobosco, terriccio, argilla (non credete al cacao, lo si avverte quasi solo a crudo)