| Quoto tutte le vostre risposte perchè le condivido.
CITO NCH: "se convivi bene psicologicamente col rischio e ritieni che il gioco valga la candela continua, se vuoi, correttamente informato, se invece devi fumare con paura allora il gioco non vale la candela"
Uno dei problemi è proprio questo, è che quando fumo a volte mi viene da pensare a infarti, ictus, e non è piacevolissimo, però se non ci penso me lo godo alla grande.
CITO ANGELINO 58: " tuttavia è molto difficile risalire alla vera causa di un evento patologico "
E' proprio questo che mi fa dubitare su questo genere di articoli e non solo, sono sempre molto scettico, e lo dimostra il fatto che più studi danno risultati differenti, pur analizzando la questione in modo simile.... A volte i risultati sono pure molto discordanti. Mi sembra di ricordare che in quell'articolo, sulle percentuali dei tumori, due studi davano risultati addirittura distanziati di tre volte tanto (ad esempio uno dava come risultato 5% e l'altro 15%, "numeri a caso")
CITO BRUTSALVADI: "credo la chiave sia la giusta moderazione, come in tutte le cose...certo a volte si può eccedere, capita a tutti, ma direi che ogni abitudine, se controllata e nelle giuste misure, non possa nuocere piu di altre cose che involontariamente ci colpiscono.."
Questo è il succo del mio pensiero. Io credo sempre che stia tutto nella coscienza delle persone. Se a me piace fumare, posso fumare 5 sigari al giorno, uno al giorno, o uno alla settimana, e pensare che sia la stessa cosa è intellettualmente scorretto, e per quanto mi possano dar risultati scientifici che dimostrano il contrario, la logica mi porta comunque a pensarla sempre allo stesso modo, e cioè che c'è fumare e fumare... Spesso alcuni studi vogliono tendere a dimostrare ciò che dal principio (prima ancora di effettuare la ricerca) si voleva dimostrare, (e spesso si fa di tutta l'erba un fascio) o forse se non proprio lo studio (che almeno quello spero sia condotto in modo serio) almeno l'articolo viene non dico modificato, ma comunque improntato per dimostrare ciò che si vuole dimostrare (scusate il gioco di parole, ma credo abbiate capito). Un tempo faceva tendenza dimostrare che il sigaro e la pipa non facevano male, ed erano stati fatti studi scientifici che dimostravano che appunto non facevano male, ma piuttosto credo siano gli articoli riferiti agli studi che volevano far passare questo messaggio (magari gli studi erano anche seri). Successivamente l'ondata di proibizionismo sulla sigaretta ha addombrato il sigaro e la pipa, non se ne parlava quasi neanche, ultimamente essendo le campagne anti fumo ormai inflazionatesi sulla sigaretta, si è cominciato ad attaccare sigaro e pipa e si parte dal presupposto di dimostrare che anche loro fanno male tanto quanto la sigaretta, prima ancora di dimostrarlo.... e l'uomo di solito ha la capacità di dimostrare anche l'indimostrabile. Una volta infatti lessi: "fumatori di sigari e pipe! Non fate finta di nulla, non avete scelta, se non volete incorrere a tumori e malattie dovete smettere di fumare!" Si capiva benissimo che chi aveva scritto l'articolo, il sigaro non sapeva nemmeno cosa fosse, ha riportato i dati scientifici che ha trovato (selezionandoli in modo da dimostrare il suo principio) e via, facendo passare i fumatori di sigaro come gente in preda a crisi d'astinenza. Peccato che non ha ben chiaro la distinzione fra fumatori di sigarette e sigari/pipa. I primi si lamentano sempre, e vorrebbero tanto smettere di fumare, i secondi invece fumano e ne vanno pure fieri! Comunque con questo non voglio dire che non faccia male. Fumare il sigaro e la pipa FA MALE, su questo non ci piove, ma sucramente fa meno male della sigaretta (circa la metà se fumato abitualmente secondo lo studio pubblicato ad inizio topic) e ripeto quanto detto sopra: C'è fumare e fumare. Secondo me IMHO anzi IMHISSIMO uno o due sigari/pipate alla settimana non fanno più male di un bicchiere di vino durante i pasti. Ad ognuno le proprie convinzioni.
|