Degustatore: Granduca Leopoldo
Tipo sigaro: Ammezzato De Medici "Classico"
1) Esame visivo
Aspetto: Buono;
Colore: Marrone intenso/Brunito.
2) Esame tattile: Ottimale.
3) Esame olfattivo
Pre accensione: Gentile;
Profumi: Fermentati; Speziati.
4) Potenza (forza/impatto): Leggero.
5) Esame gustativo
Sapori: Morbido; Fermentato; Minerale;
Intensità: Media;
Persistenza: Non molta.
6) Evoluzione
Tiraggio: Abbondante;
Combustione: Buona;
Cenere: Grigiastra;
Compattezza: Non molta.
7) Considerazioni finali
Buono.
8) Osservazioni:
Un ammezzato molto appagante alla vista, dalla forma perfettamente tronco-conica, fascia dal marrone intenso tendente al brunito ben tesa ed ottimamente lavorata; l'unico difetto è nel piede, leggermente sfaldato.
Più morbido e gentile di un Toscano nei sentori a crudo, che si dividono tra il fermentato e lo speziato; il tiraggio è praticamente libero e preannuncia puff più abbondanti del dovuto e possibili défaillances nella combustione, come in effetti accade: il Sigaro necessita di una riaccensione e di un ritmo di fumata opportunamente sostenuto per mantenere vivo il braciere. La cenere ne risente e si sfalda con facilità.
In fumata questo ammezzato rivela timidamente un'anima molto simile all'omonimo di casa MST: i sentori sono tipicamente maltati e fermentati (con qualche vago richiamo al lievito di birra), con sfaccettature minerali e minimamente acidule. Il tutto è pero ridimensionato, se confrontato col Toscano Classico: più morbido e meno intenso nella sapidità, più gentile e mansueto in forza e persistenza.
Anima classica e carattere garibaldino. Un mix che accompagna senza dispiacere per trenta minuti abbondanti, senza infamia e senza lode.
Data: 14/05/2012
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Sostanzialmente, direi che ne esce promosso; vedrò di riprovarlo più avanti, per capirlo meglio.
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